Infortuni Conducente

Le soluzioni proposte dalle compagnie italiane in termini di garanzie accessorie per l'assicurazione auto comprendono anche la polizza infortuni conducente. Sebbene possa sembrare strano, la normale assicurazione auto non tutela infatti l'assicurato che si trovava alla guida dell'auto che ha provocato il sinistro, ma si limita alla copertura dei danni causati a persone o altri veicoli. Per ottenere un indennizzo quando si subisce un danno a causa di un incidente di cui si è responsabili, insomma, bisogna stipulare una polizza infortuni conducente.
In breve
La polizza infortuni conducente copre i danni fisici subiti dal guidatore se causa un incidente. Infatti, il conducente del mezzo che causa il sinistro non è coperto dalla RCA. Per tutelarsi, è necessario aggiungere una garanzia accessoria specifica. Questa polizza risarcisce in caso di morte o invalidità permanente e copre le spese mediche. Fai attenzione ai massimali e alle franchigie indicate nel contratto, che definiscono il limite del risarcimento. La copertura non è valida se il conducente non era abilitato alla guida (ad esempio, in stato di ebbrezza).
Assicurazione infortuni conducente
I casi in cui la compagnia assicurativa garantisce un risarcimento includono, solitamente, la morte del conducente e l'invalidità permanente, oltre alla copertura di tutte le spese sanitarie direttamente collegate al danno subito. Non tutti gli infortuni, tuttavia, sono necessariamente compresi nella polizza: è possibile che alcune compagnie, ad esempio, rimborsino anche i colpi lievi subiti nel sinistro, mentre altre potrebbero non coprirli. Ecco perché al momento della stipula è bene controllare con attenzione le eventuali limitazioni inserite nel contratto. Le esclusioni si riferiscono anche ai casi di guidatore non abilitato, nel senso che non vi è risarcimento per i danni subiti da un conducente ubriaco o sotto l'effetto di sostanze illecite.
La polizza infortuni conducente include anche un massimale, cioè una soglia massima di rimborso oltre la quale la compagnia non è tenuta a risarcire il danno. Questo limite varia da una compagnia all'altra e, generalmente, a un massimale elevato corrisponde un premio assicurativo maggiore. La franchigia, se presente, è di norma compresa fra il 3% e il 5%. Va ricordato, infine, che la garanzia sugli infortuni può coprire solamente il cliente assicurato oppure essere estesa anche agli altri guidatori del veicolo.
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