Rc Familiare: cos'è e come funziona

Introdotta dal Decreto Fiscale 2020, l'RC familiare è una speciale assicurazione che permette di beneficiare della classe di merito più favorevole all'interno di un determinato nucleo familiare. Questa possibilità era già stata contemplata dalla Legge Bersani, con tutta una serie di rigorose limitazioni. Il beneficio veniva infatti concesso solo nel caso di acquisto di un nuovo mezzo, ovvero un’auto con prima immatricolazione. Grazie alla nuova RC questa condizione viene meno. Il bonus, pertanto, si applica a tutti i mezzi, nuovi o di seconda mano, che appartengono già al gruppo di familiari che vivono stabilmente sotto lo stesso tetto.

Caratteristiche generali

L'RC familiare si applica dal 16 febbraio 2020 e permette di ottenere la classe più bassa presente in famiglia. Questa particolare polizza assicurativa può riguardare anche veicoli di differente tipologia. In buona sostanza è possibile assicurare indistintamente autovetture e mezzi a due ruote. Occorre inoltre precisare che l'RC familiare può trovare applicazione non soltanto in caso di nuova polizza, ma anche nell'ipotesi di rinnovo.

I familiari conviventi che intendono assicurare per la prima volta una nuova autovettura o rinnovare la polizza della moto, possono così usufruire della stessa classe di merito. Si tratta di un'interessante opportunità che, in molti casi, permette anche di risparmiare sul costo del premio. Tutto questo è possibile perché si potrà ottenere la medesima classe di merito bonus/malus di un altro veicolo che si possiede o intestato a un familiare appartenente allo stesso nucleo.

Alla luce di quanto chiarito è normale chiedersi cosa succede in caso di acquisto di un nuovo veicolo. In questa situazione non si eredita la storia dei sinistri e la classe di uno dei componenti del nucleo familiare. La classe bonus/malus partirà da quella più favorevole e può essere trasferita anche fra una macchina e uno scooter.

RC Familiare e Legge Bersani

Oggi l'RC familiare ha di fatto superato i limiti della Legge Bersani, che prevedeva il passaggio della classe di merito non solo fra mezzi dello stesso tipo, quindi auto con auto e moto con moto, ma anche di nuova immatricolazione. L'RC familiare, invece, estende il beneficio della classe di merito più bassa all'interno del nucleo familiare, ma senza le condizioni previste dalla Legge Bersani.

Questo vuol dire che nel caso in cui bisogna rinnovare la polizza è possibile richiedere di ereditare la classe di merito più bassa presente all'interno della propria famiglia. Tutto questo a patto che il veicolo non abbia avuto incidenti nell'ultimo quinquennio, sia con responsabilità principale che paritaria.

Quali sono i requisiti?

Per prima cosa bisogna sapere che il mezzo dal quale acquisire la classe di merito più favorevole deve essere assicurato e avere una polizza attiva. La maggior parte delle compagnie assicurative concedono l'agevolazione dell’RC familiare solo se non si presenta nessun tipo di problema amministrativo, come ad esempio dati errati, documenti mancanti o anomalie nell'identificazione del veicolo. I due mezzi inoltre devono essere di proprietà, quindi intestati allo stesso soggetto. In alternativa possono anche appartenere a persone diverse, purché abbiano la medesima residenza.

Entrambi i veicoli interessati devono inoltre essere intestati a persone fisiche oppure a una ditta individuale. Cosa succede nel caso di nuova polizza? Il mezzo da assicurare non necessariamente deve essere di prima immatricolazione, ovvero nuovo e acquistato dal concessionario, in quanto può anche trattarsi di un'auto usata. In ogni caso tale veicolo deve essere assicurato per la prima volta dal proprietario. Nell’ipotesi di rinnovo della polizza, invece, è previsto che l'immatricolazione o il passaggio di proprietà non devono avvenire oltre 12 mesi. L'attestato di rischio non dovrà riportare riferimenti a incidenti con responsabilità principale o paritaria.

Come richiedere l'RC Familiare

Quando l'assicurato intende godere della classe di merito più favorevole, sia nel caso di acquisto di un mezzo aggiuntivo che di seconda mano, potrà richiedere l'RC familiare alla propria compagnia di assicurazioni presentando tutta la necessaria documentazione prevista dalla legge. Nei fatti chi stipula questa assicurazione potrà utilizzare l'attestato di rischio del familiare convivente per rientrare nella stessa classe di merito.

Nel caso di padre e figlio che abitano sotto lo stesso tetto, quindi, l'auto del primo potrà essere assicurata beneficiando della classe di merito del secondo. Questa regola non trova applicazione nell'ipotesi in cui l'attestato di rischio è intestato a una persona giuridica, si pensi alle autovetture che appartengono alle aziende o alle società. Sono esclusi da questo beneficio, quindi non possono stipulare regolarmente l'RC familiare, anche gli assicurati che sono già in prima classe di merito e tutti quei nuclei familiari in cui è presente un solo mezzo.

Richiedere l'RC familiare è molto semplice perché basterà presentare alla compagnia di assicurazioni il libretto di circolazione, il documento unico di circolazione (DUC) oppure il certificato di circolazione del mezzo, in quest'ultimo caso completo dell'atto che attesta l'avvenuto passaggio di proprietà. L'assicurato dovrà anche presentare una dichiarazione di stabile convivenza fra gli intestatari dei mezzi, quindi di quello assicurato e da assicurare.

Quando l'auto di proprietà è assicurata con un'altra compagnia, oltre al libretto di circolazione, DUC o certificato di circolazione completo dell'attestazione di passaggio della proprietà, occorre presentare un atto che prova il rinnovo del contratto di assicurazione auto. A seconda dei casi, le compagnie richiedono la scheda della polizza oppure una quietanza di pagamento. Anche stavolta sarà necessario allegare la dichiarazione di stabile convivenza fra i familiari proprietari dei veicoli.

L'RC familiare conviene?

In linea generale stipulare una RC familiare potrebbe comportare anche un significativo risparmio nel breve e lungo termine, ma tutto dipende dai casi specifici. Infatti, ereditare la medesima classe di merito del proprio genitore o di altro familiare convivente non vuol dire per forza pagare il medesimo premio. Le compagnie assicurative provvedono infatti a stilare un preventivo su misura, che tenga conto dell'età dell'automobilista, del suo stile di guida e delle abitudini.

Ecco perché, anche in caso di RC familiare, è sempre buona regola confrontare più preventivi e leggere attentamente i servizi inclusi e le garanzie previste. Dietro un preventivo apparentemente conveniente potrebbe infatti celarsi un prodotto assicurativo non in linea con le specifiche esigenze. Di contro, può anche capitare di ritrovarsi con un preventivo ricco di garanzie aggiuntive che nei fatti non verranno sfruttate dall’automobilista.

In ogni caso oggi l'RC familiare, che ha ampliato le possibilità previste dalla Legge Bersani, rappresenta comunque un'occasione per poter spendere meno sulla polizza. Un buon numero di automobilisti italiani ha già ereditato l'attestato di rischio del familiare convivente, pagando premi competitivi.