Sempre di più gli italiani preoccupati per i furti in casa
28 ott 2024 | 2 min di lettura
Quasi un italiano su due ha paura di subire un furto in casa. È il reato più temuto, forse perché avvertito come probabile, visto che un cittadino su quattro ne ha avuto esperienza diretta. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno.
Quando si verificano i furti
L’osservatorio ha tracciato anche “l’anatomia” del furto in casa. Il 30,8% degli episodi denunciati alle Forze dell’Ordine nel 2023 è avvenuto di pomeriggio, prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre, con 18.864 furti. Tra chi nella propria vita ha subito almeno un furto, il 68,9% dichiara che al momento del reato non c’era nessuno in casa; nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre e porte finestre, nel 44,6% da una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Il 41,3% delle vittime riferisce che il bottino dei ladri aveva un valore tra i 1.000 e i 10.000 euro.
La paura condiziona i comportamenti
Le preoccupazioni sulla sicurezza da parte degli italiani si riflettono su alcune abitudini quotidiane: il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da solo di giorno, il 22,2% teme di rimanere da solo di notte, il 38,5% di uscire di casa lasciandola incustodita.
E poi ci sono altre insidie domestiche. Il 25,5% degli italiani teme di rimanere vittima di incidenti domestici e il 37,7% di sentirsi male in casa e non essere soccorso. Nel 2023 si sono verificati 2.308.000 incidenti in luogo domestico, che nel 41,6% dei casi hanno avuto come vittime gli anziani e nel 62,2% le donne.
Sicurezza e qualità della vita
Viste le paure, spiega l’osservatorio, “essere sicuri è anche un modo per stare meglio con sé stessi e con gli altri e per combattere ansie e preoccupazioni”. Oltre alle assicurazioni contro i furti – che possono risarcire il danno – molti italiani si affidano alla prevenzione o alla dissuasione.
L’89,2% considera la sicurezza domestica come una componente essenziale della qualità della vita; il 74,4% degli italiani dichiara che avere dei sistemi di sicurezza lo fa sentire più tranquillo e il 57,3% ritiene che aiutino a combattere l’ansia.
L’85,5% della popolazione ha almeno un dispositivo di protezione a difesa dell’abitazione, il 45,3% pensa che ne adotterà almeno uno nei prossimi dodici mesi e il 50,1% dichiara che nei prossimi anni investirà più soldi per la sicurezza dell’abitazione, quota che raggiunge il 63,9% tra le coppie con figli.