I consumatori propongono la riforma dell'Rc auto
17 ott 2024 | 3 min di lettura
In occasione dell’audizione organizzata dalle Commissioni sulla Proposta di Legge Annuale sulla Concorrenza, dodici associazioni dei consumatori hanno inviato alla Commissione VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e alla Commissione X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati un documento con proposte di riforma sulla Rc auto. Col documento si prefigura una vera e propria Riforma del settore: tra i punti fondamentali su cui intervenire, c'è la dinamica dei prezzi.
I prezzi e i costi dell'Rc auto
“Per un controllo sulla dinamica dei prezzi, aumentati nel 2023 del 7% e nel primo Semestre 2024 di oltre il 6%, si chiede una pluralità di interventi correttivi sull’intero settore, che vanno da una maggiore efficienza delle infrastrutture ad una educazione alla guida corretta, insieme con l’utilizzo dell’innovazione tecnologica”. È quanto chiedono le 12 associazioni dei consumatori firmatarie del documento: si tratta di Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Ctcu, Condacons, Federconsumatori, Legaconsumatori, Difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori e Udicon.
Le associazioni, con il documento, chiedono in tema di costi dell'Rc auto, una serie di ritocchi. Primo fra tutti, la “riduzione del carico fiscale sulle polizze obbligatorie, oggi intorno al 30%, vincolando la tassazione locale al miglioramento della rete stradale”. Richiesto anche un “Piano nazionale di Educazione stradale, con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e degli altri enti del terzo settore riconosciuti, da realizzare non solo nelle scuole secondarie”, ma anche con “corsi di aggiornamento rivolgendosi agli adulti in occasione del rinnovo della patente”.
Banche dati e garanzie assistenza alla guida
Le altre richieste in tema di costi dell'Rc auto riguardano la “condivisione e interoperabilità delle banche dati, con la valorizzazione delle scatole nere, per un censimento e una valutazione dell’affidabilità del parco circolante e conseguente differenziazione per classi di rischio”. Chiesta anche “l'adozione di obblighi alle case costruttrici per introdurre sistemi tecnologici di allerta e assistenza alla guida (grazie all’IA e a IOT)” oltre a un “più efficace contrasto alle frodi nel mercato delle autoriparazioni, con un Fondo di garanzia contro queste illegalità evitando di scaricarne i costi sulle polizze”. Richiesta la “riduzione del contenzioso, potenziando la conciliazione e la negoziazione assistita dei consumatori”, e l'istituzione di un “Albo dei periti assicurativi qualificati e accreditati, con redistribuzione dei carichi di lavoro che riduca la dipendenza e fidelizzazione fiduciaria tra periti e compagnie. Analogamente si dovrebbe intervenire sulle perizie mediche. Infine, ultima richiesta, è quella del “superamento del bonus-malus con un nuovo sistema tariffario che premi gli automobilisti virtuosi”.
Trasparenza del mercato
L'intervento delle 12 associazioni dei consumatori si spinge ad affrontare il tema della trasparenza del mercato; in quest'ottica vengono chieste “l'implementazione del comparatore pubblico Preventivass, da rendere più fruibile e accessibile ai consumatori” e la “semplificazione contrattuale rendendo le polizze più leggibili e comprensibili, allegando una documento di sintesi contenente le informazioni più importanti”.
Indennizzo diretto
Le associazioni dei consumatori chiedono, inoltre, “il mantenimento e il miglioramento dell’indennizzo diretto, che in questi anni ha dimostrato la sua efficienza diminuendo il contenzioso”, riducendo i tempi di accertamento del danno e di liquidazione dei sinistri. “Occorre, comunque, migliorare alcuni aspetti dell’indennizzo diretto - aggiungono le associazioni dei consumatori - introducendo il “criterio della computazione del valore di sinistri secondo le somme effettivamente liquidate e non secondo valori soglia convenzionali, che in ogni caso (se si vogliono mantenere) andrebbero rivalutate”. Richiesta, infine, una “particolare attenzione ai CID a firma singola per evitare truffe”.
Riparazione in forma specifica
I consumatori chiedono in questo tema, “la possibilità di avere sconti significativi sulla polizza accettando di rivolgersi ad autoriparatori convenzionati rappresenta una opportunità di risparmio per i consumatori”. Occorre però, sottolineano le associazioni, “bilanciare meglio le clausole contrattuali lasciando libero il consumatore di fare eventualmente scelte diverse senza eccessive penalizzazioni”. In ogni caso, aggiungono le associazioni, “le compagnie dovranno garantire offerte anche diverse dal risarcimento in forma specifica a condizioni eque comparativamente alle analisi di mercato”.