Perché molte città stanno vietando i monopattini elettrici
28 ago 2024 | 2 min di lettura
L’ultima è Melbourne, in Australia. Ma le città che stanno pensando di vietare i monopattini elettrici in condivisione sono molte di più. Questi piccoli veicoli a due ruote sono stati protagonisti di una grande crescita negli ultimi anni (e di un certo ridimensionamento negli ultimi mesi).
Se, da un lato, sono parsi strumenti utili per muoversi agevolmente in città, dall’altra hanno attirato critiche. Per l’eccessiva velocità, per i parcheggi selvaggi e per la scarsa sicurezza, sia di chi li usa sia di chi li incontra.
Vietare o regolamentare?
Dopo una fase di piena libertà, si sono fatte più forti le pressioni per una regolamentazione più stringente e omogenea.
L’Italia e – a livello di indirizzo – l’Europa hanno scelto la strada soft: nessun divieto, ma – sia per le flotte che per i privati – nuove norme. Prima introducendo l’obbligo di assicurazione. Poi, con il nuovo Codice della strada che entrerà presto in vigore, regole più chiare su limiti di velocità, multe e parcheggi.
A livello locale, però, l’approccio è stato più rigido.
Il caso di Melbourne
Melbourne ha deciso di vietare i monopattini in sharing a causa dei reclami e degli incidenti. Gli scooter elettrici erano stati introdotti nel 2022. Nel dicembre 2023, un rapporto del Royal Melbourne Hospital ha registrato 256 sinistri, uno dei quali mortale.
Il sindaco della città australiana ha parlato di “caos sui marciapiedi” e di necessità di avere "maggiore sicurezza”. L’amministrazione ha quindi rescisso i contratti con gli operatori attivi in città, dando loro 30 giorni per sospendere il servizio. Cioè all’incirca fino a metà settembre.
Le altre città
In altre città, i divieti sono stati più precoci. Copenaghen ha vietato gli scooter elettrici già nel 2020. Li ha poi reintrodotti un anno dopo, ma con regole più severe. Barcellona li proibisce in alcune zone storiche della città. Anche Roma ha varato nuove regole, da settembre 2023: noleggio consentito solo ai maggiorenni e limite di velocità ridotto da 25 a 20 km/h.
Niente monopattini in condivisione a Parigi. Nel caso della capitale francese, la decisione è passata da un referendum.