Reclami alle compagnie assicurative in forte aumento
21 nov 2024 | 2 min di lettura
Nel primo semestre 2024 le imprese di assicurazione italiane ed estere che operano in Italia hanno ricevuto dai consumatori 62.330 reclami. Lo scrive l’Ivass, sottolineando che si tratta di un forte aumento (del 18,9%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’aumento in doppia cifra
Il 44,1% dei reclami ha riguardato la Rc Auto, il 41% gli altri rami danni e il 14,9% i rami vita. La polizza obbligatoria per gli automobilisti, in particolare, ha registrato un aumento del 18,7%, per un numero complessivo di 27.519 reclami.
Gli “Altri rami danni”, raggiungendo i 25.540 reclami, sono il comparto con la maggior variazione nel semestre: l’incremento è stato infatti del 23,7%. Il motivo, spiega l’Ivass, sarebbe per “causali riferite in molti casi all’eccezionalità degli eventi atmosferici del 2023, alla anomala concentrazione di sinistri in un ristretto arco temporale e ai conseguenti impatti sui processi liquidativi”. Più contenuto è stato invece l’aumento dei reclami riguardanti i rami “Vita”: +8,2%.
Che fine fanno i reclami?
Ma come sono andati a finire i reclami? Il 33% è stato accolto e l’8% si è concluso con una transazione. La maggior parte, quindi (il 59%), è stato respinto.
Il tempo medio di risposta è stato di 22 giorni, ben al di sotto della soglia prevista dalla norma, che è di 45 giorni. L’Iter, infatti, prevede che i clienti insoddisfatti inviino comunicazione all’ufficio reclami dell’impresa assicurativa. Se non si riceve risposta entro un mese e mezzo, oppure se non si è soddisfatti della risposta fornita dalla compagnia, è possibile rivolgersi all’IVASS.
L’Istituto di vigilanza, a questo punto, esamina il reclamo e lo trasmette all’impresa interessata, chiedendo chiarimenti e (in caso di infrazioni accertate) comminando sanzioni.