2020 anno nero per il mercato auto: in Europa -24,3%
18 gen 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
In aumento le auto ad alimentazioni alternativa
Che il 2020 sarebbe stato l'anno più duro per il mercato auto l'avevamo capito, oggi arrivano anche i dati che descrivono la difficile situazione europea.
Nel 2020 le immatricolazioni nell'area Ue, Regno Unito ed Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein) sono diminuite del 24,3%, fermandosi a meno di 12 milioni (11 milioni e 961.182 unità).
A certificarlo sono tutte le associazioni di settore come l'Anfia, o i centri studi come Promotor. La perdita di un quarto dei volumi registrata fa tornare il numero delle immatricolazioni a quello del 1994, 26 anni fa.
In calo tutti i mercati europei
Guardando l'andamento del mercato nei principali Paesi europei, la Germania ha resistito più di tutti registrando un calo del 19,1%. Alla Francia non sono bastati i forti incentivi per evitare una riduzione del 25,5% e nella classifica dei ribassi l'Italia è al terzo posto con -27,9% sul 2019. Chiudono Regno Unito (-29,4%) e Spagna (-32,3%).
Insomma, una situazione decisamente complicata considerando che praticamente tutte le amministrazioni statali hanno varato in tutta fretta una serie di incentivi volti a sorreggere le vendite.
Le previsioni per il 2021 non sono rosee, l'emergenza sanitaria costringe ancora milioni di cittadini a una mobilità ridotta e le conseguenze sull'economia si faranno sentire sempre più forti.
Uno sguardo sull'Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese, al 31 dicembre sono state immatricolate un milione e 381.496 autovetture, con una contrazione pari al 27,9%.
La nota positiva riguarda la tipologia di auto vendute che, anche grazie alle misure a supporto, vedono privilegiate le alimentazioni alternative sui diesel e benzina.
Le vendite di auto elettriche rispetto al 2019 si sono più che triplicate, arrivando a 32.538. Le ibride sono raddoppiate, salendo da 111.024 a 223.321 immatricolazioni. Bene anche le ibride plug-in: ne erano state vendute 6.540 nel 2019, si è arrivati a 27.408 nel 2020.
Nel frattempo, diesel e benzina registrano rispettivamente -38% e -39%. Male anche gpl -31% e metano -18%.
Un futuro sempre più green
La tendenza verso l'acquisto di auto ad alimentazione alternativa è ormai stabile e diffusa in tutti i mercati europei. Le percentuali si assomigliano in tutti i principali Paesi e vedono il segno meno su tutte le voci tranne che per elettrico e ibrido.
Anche da parte delle case automobilistiche assistiamo a un ampliamento dell'offerta per quanto riguarda le alimentazioni alternative e per le strade delle nostre città trovare una colonnina di ricarica non è più un evento isolato. Il futuro è sempre più green.
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