Assicurazione contro atti vandalici: le coperture
22 lug 2019 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Molte le limitazioni previste da queste polizze
Ritrovare la macchina graffiata o danneggiata è uno dei peggiori modi di iniziare la giornata. Purtroppo, questo evento non è coperto dalla normale RC Auto, quella obbligatoria per legge, ma per ottenere il rimborso di questo tipo di danni occorre aver attivato una copertura opzionale specifica. Ma non è così semplice perché questo tipo di elemento accessorio nella polizza ha dei distinguo: anzitutto il tipo di danno, quello ai cristalli, ad esempio, ha una clausola dedicata. In generale poi scattano sempre franchigia e massimale. La franchigia, come abbiamo spiegato più volte, è quella parte predeterminata di danno che resta a carico dell'assicurato (può essere un importo fisso o una percentuale); il massimale è invece un limite oltre il quale la compagnia non offre più rimborso e questo è più spesso legato al valore generale dell'auto emergente dalle quotazioni ufficiali.
Nonostante le limitazioni di questo tipo di copertura, l'attivazione dell'assicurazione contro gli atti vandalici sembra essere un buon investimento, soprattutto quando si tratta di una macchina nuova. Secondo una recente indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione di oltre 1.200 persone con età compresa tra i 18 ed i 74 anni, il 16,5% degli automobilisti che causa un danno a un'altra vettura mentre parcheggia, si dà alla fuga senza lasciare il bigliettino con i propri dati. In termini assoluti equivarrebbe a circa 1,3 milioni di automobilisti in Italia.
A scappare cercando di farla franca sono soprattutto gli uomini (il 21,3%), mentre le donne si dimostrano notevolmente più oneste (appena l’8,5% se ne va senza lasciare al danneggiato i dati per essere ricontattata). Dal punto di vista anagrafico, la maggior percentuale di “furbetti” (31%) si riscontra nella fascia di età compresa fra 25 e 34 anni, mentre gli automobilisti più corretti hanno tra i 65 e i 74 anni, fascia in cui si dilegua solo l’8,8% degli intervistati.
Ai danni da manovre di parcheggio, andrebbero aggiunti anche quelli procurati in maniera diretta (“vandalici” nel suo senso più stretto), da biciclette o da chissà quali altre cause. Ad ogni modo sembra che l'eventualità sia tutt'altro che remota; dunque vale la pena, quando facciamo il nostro preventivo per la prossima polizza auto, di provare ad aggiungere questa clausola e magari anche quella contro il furto. Fortunatamente oggi la forte concorrenza tra compagnie assicurative porta i clienti a poter spuntare prezzi decisamente convenienti sugli accessori come furto/incendio, atti vandalici, soccorso stradale, eccetera. Le differenze tra le compagnie assicurative poi possono essere ancora più significative, per questo è utile analizzare bene le proprie esigenze e scegliere con cura la compagnia assicurativa più adatta e la polizza più conveniente.
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