Assicurazioni e cyber risk: il futuro si gioca sul digitale
20 dic 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Non ci sono dubbi: il futuro del settore assicurativo si giocherà soprattutto sulle nuove tecnologie e sulla sfida digitale in almeno due sensi. Anzitutto le compagnie assicurative dovranno diventare sempre più smart e capaci di dialogare in maniera digitale con il cliente. Dall’altra parte l’aumento del rischio di attacchi informatici rende sempre più pressante l’esigenza di nuove assicurazioni capaci di proteggere i dati personali.
Cyber risk: un fenomeno in crescita
La pandemia ha cambiato fortemente le nostre abitudini, portandoci a usare molto di più gli strumenti digitali o avvicinando alle tecnologie persone che prima ne facevano a meno. L’uso molto più intenso dell’online ha fatto la fortuna di molte aziende del settore tech, ma rischia di fare la fortuna anche dei pirati informatici.
Il forte aumento delle ore passate su Internet, o la presenza di persone poco avvezze rappresenta per i cosiddetti hacker un invito irresistibile. Inutile credersi immuni: la fantasia dei truffatori lavora sempre a pieno regime e le tecniche utilizzate variano continuamente, dalla ormai “tradizionale” mail di phishing ai più complessi sistemi di malware in continua evoluzione e con cui farebbe fatica a stare al passo anche un ingegnere informatico.
Negli ultimi mesi l’Italia si è confermata tra i primi cinque Paesi al mondo più colpiti dai malware. Ad ottobre, in particolare, si è classificata terza tra quelli più colpiti dai ransomware, cioè dagli attacchi che si introducono in un dispositivo, lo “prendono in ostaggio” e chiedono un riscatto per restituirlo. I dati emergono dall'ultimo report di Trend Micro Research.
Per quanto riguarda le aziende, secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Clusit, nel primo semestre 2021 si è verificato un incremento degli attacchi informatici perpetrati verso realtà europee (dal 15% al 25%). L’Italia, in particolare, è il secondo Paese europeo ad essere stato preso di mira dai criminali informatici.
La necessità di tutelarsi
Con numeri così in crescita, aumenta la necessità di tutelarsi tanto per le imprese quanto per il singolo cittadino. I sistemi antivirus possono aiutare ma non sempre sono sufficienti.
Tutte le più importanti compagnie assicurative ormai offrono prodotti specifici dedicati alla cyber security. Spesso sono abbinati alle polizze casa, ma esistono anche pacchetti singoli. Chiunque usi un pc, un tablet o uno smartphone è una potenziale vittima. L’assicurazione garantisce assistenza quando si ha un problema di questo tipo o il rimborso in caso si rimanga vittime di un attacco informatico con perdita dei propri dati o di furti.
L’aggiornamento deve essere costante
Come ha sottolineato anche Luigi Federico Signorini presidente dell’IVASS, la sfida tecnologica vale anche per le compagnie assicurative che devono mettersi al passo con i tempi e diventare più digitali.
L’insurtech, termine che indica la crasi tra “insurance” e “technology”, caratterizzerà sempre più il prossimo futuro, le compagnie assicurative italiane sono in fermento e anche grazie a partnership con start-up o aggiornamenti interni, riescono a proporre soluzioni digitali, a permettere il contatto dei clienti anche solo via Internet e a rendere il mercato in generale più agile ed efficiente: “Alla maggiore efficienza del mercato deve affiancarsi l’utilizzo degli strumenti innovativi, oltre che per la tutela del consumatore, anche per il contrasto delle frodi assicurative, del riciclaggio e dell’evasione fiscale” dice Signorini.
Che ci piaccia o meno andiamo incontro a un futuro sempre più digitale, anche per settori che pensavamo ne sarebbero rimasti estranei come la salute. È più o meno quello che è successo con le banche: vent’anni fa in pochi avrebbero scommesso su un utilizzo così massiccio dell’home banking, oggi andare allo sportello per un bonifico ci sembrerebbe preistoria.
Se il mondo va in questa direzione è bene tenersi sempre aggiornati e tutelarsi: come la RC Auto ci protegge quando guidiamo per le strade fisiche, una polizza per avventurarsi sulle strade digitali diventa sempre più necessaria.
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