Assicurazioni professionali, costi più bassi per i medici
2 mag 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Ogni medico che intenda esercitare la professione di Ippocrate in Italia è obbligato a munirsi di un'assicurazione professionale che lo copra contro ogni evenienza. Si tratta di una legge sicuramente giusta, che tutela il paziente e gli eventuali danni subiti durante un intervento chirurgico o una pratica medica. Tuttavia il costo che grava sulle tasche dei medici non è certo banale.
Se può essere considerato abbordabile per un professionista affermato, può diventare un vero e proprio scoglio per i giovani medici che si affacciano al mondo del lavoro dopo gli studi. A puntare i riflettori su questa problematica è Quotidiano Sanità, testata online di informazione sanitaria, che prendendo spunto da una lettera di un lettore, un giovane chirurgo, evidenzia quelli che sono i principali problemi. Secondo quanto si legge nella lettera del medico, il costo per un'assicurazione professionale va dai sei ai dieci mila euro all'anno, mentre lo stipendio per un giovane che entra in una struttura sanitaria con contratti di ricerca/dottorato/libero professionista si aggira intorno agli 800-1200 euro mensili.
A pensare che questa non sia affatto una problematica di poco conto c'è anche la politica. A rispondere infatti è il deputato Federico Gelli, Responsabile Sanità del Pd e componente della commissione Affari Sociali. Sia la lettera del medico che la risposta del politico si possono leggere su questo link. In buona sostanza la risposta del rappresentante del Parlamento è rassicurante: il disegno di legge sulla responsabilità professionale, attualmente all’esame della commissione Sanità del Senato, dovrebbe dare risposte anche su questo fronte, in particolare l'articolo 10 dispone che il professionista sarà ancora obbligato ad avere una copertura assicurativa, ma solo al fine di garantire efficacia nella possibile azione di rivalsa da parte delle Aziende Sanitarie. In pratica il testo indirizzerebbe eventuali richieste risarcitorie dei pazienti verso la struttura che potrebbe rivalersi sul medico oppure no.
Questo provvedimento, combinato con l'introduzione di un tetto massimo del danno risarcibile, dovrebbe garantire un forte calo del costo della polizza professionale, che Gelli stima dovrebbe fermarsi intorno ai 50 euro l'anno per gli infermieri e a 250 per i medici.
Fermo restando che le responsabilità personali e le inadempienze vadano punite, la direzione intrapresa dal legislatore tende a tutelare il lavoro dei medici, soprattutto dei giovani che altrimenti farebbero fatica a inserirsi nel mondo del lavoro con il rischio di far diventare una professione così importante solo appannaggio dei pochi che possono permetterselo.
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