Auto usate, cresce il mercato in Italia nel primo semestre 2
6 ago 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il mercato delle auto usate va a gonfie vele
Auto nuova o usata? È il complesso dilemma di chi si trova a dover cambiare o comprare la macchina. Comunque la pensiate, il mercato delle auto usate in Italia va a gonfie vele. Dopo aver archiviato nel 2017 una crescita del 4,7%, il primo semestre del 2018 ha visto un ulteriore incremento del 5,3% su base semestrale.
In particolare i passaggi di proprietà nel nostro Paese nel primo semestre 2018 sono stati oltre un milione e mezzo, le città dove il mercato è più pimpante sono ovviamente le più popolate: Roma, Napoli e Milano, ma guardando in proporzione sul numero di abitanti, in testa al podio c'è Trento con 412 passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti, seguita da Aosta (372) e Perugia (342).
Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato è di 12.210 euro, sostanzialmente stabile, inferiore a quello di Paesi come la Spagna dove il prezzo medio della compravendita di auto usate è di oltre 15mila, Francia 14 mila, mentre in Germania si arriva addirittura a 18mila euro. L'età media delle auto in vendita è di 7,5 anni, dato che è leggermente aumentato rispetto al 2017 dove si era fermato a 7,2 anni.
Cresce l'interesse per le auto con alimentazione alternativa: in particolare ibride ed elettriche che fanno segnare un ottimo +24%, anche se numericamente resta un fenomeno ancora limitato. A farla da padrone è ancora il diesel nonostante i tanti dubbi sollevati su questo tipo di alimentazione e gli scandali che hanno contribuito a rovinarne la reputazione: la quota di auto a diesel sul totale di passaggi di proprietà è rimasta stabile nel corso del primo periodo del 2018 ed è pari al 50,3% del totale.
Tra le auto più richieste vince su tutte la Volkswagen Golf, mentre tra le green ibride ed elettriche spicca la Toyota Auris.
Ci sono risvolti sull'assicurazione? In parte sì. L'anno di immatricolazione dell'auto è sicuramente uno dei parametri che viene preso in considerazione al momento in cui si calcola il premio della RC Auto, anche se non è uno dei fattori predominanti al pari di classe di merito dell'automobilista o provincia di residenza. La logica alla base di questo calcolo sta nella considerazione che più un'auto è nuova più sarà performante e possibilmente dotata di tecnologia che aumenta la sicurezza attiva e passiva.
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