Autovelox e tutor controlleranno RC Auto e revisione
7 dic 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Autovelox, tutor e revisioni
Quattro milioni di veicoli in Italia girano senza l'assicurazione obbligatoria per legge, un numero intollerabile tanto che il legislatore ha previsto una nuova arma per combattere il fenomeno. Gli autovelox, i tutor e le telecamere posizionate nelle zone a traffico limitato potranno controllare se i veicoli inquadrati sono in regola con l'assicurazione e con la revisione. Si tratta di un passo importante previsto da un emendamento nel ddl stabilità presentato da Sergio Boccadutri (Pd) e approvato in commissione Bilancio alla Camera.
La “smaterializzazione” del tagliando, ovvero la fine dell'obbligo di esporre il contrassegno sul parabrezza, era già legge da ottobre, ma se finora il controllo era delegato esclusivamente al Targa System, ovvero le apparecchiature in dotazione alle forze dell'ordine, grazie a questo provvedimento ora i punti di controllo sono molti di più. L'obiettivo resta il medesimo: diminuire il numero dei furbetti dell'assicurazione.
Sembra l'uovo di Colombo: con le città e le autostrade piene di telecamere viene da chiedersi perché non sia stato fatto prima. A frenare questa possibilità non era una mancanza tecnologica, ma legislativa. Tutor e autovelox infatti sono da sempre predisposti a leggere il numero di targa e a identificare il veicolo, ma la legge prevedeva che in caso di mancata copertura assicurativa, la contestazione dovesse essere immediata, grazie alla rimozione dell'impedimento, oggi la maggior parte delle telecamere installate su strada potranno comminare sanzioni anche su questo fronte e non più solo per eccesso di velocità o transito in zone a traffico limitato.
“Grazie all’introduzione di nuove tecnologie, non sarà più necessaria la *contestazione immediata per le infrazioni di mancata revisione, trasporto di cose su veicoli a motore oltre la massa consentita e obbligo dell’assicurazione auto”, scrive Boccadutri sulla sua pagina **Facebook. “Chi espone se stesso e gli altri a rischi anche pesanti finora ha potuto spesso 'farla franca' in assenza di modalità di controllo digitale: tutti conosciamo, ad esempio, le conseguenze, anche solo patrimoniali, di chi subisce un danno da un veicolo non assicurato”.*
Staremo a vedere se il provvedimento porterà gli esiti sperati.
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