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Bonus colonnine elettriche: come fare domanda

19 feb 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

Il contributo copre fino all’80% della spesa

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Incentivi per l’auto elettrica e incentivi anche per ricaricarla. Non tutti sanno infatti che è possibile richiedere anche un bonus per le spese di installazione delle colonnine di ricarica, che può coprire gran parte della spesa.

Come funziona il bonus

Non si tratta di una nuova misura, ma di fondi già stanziati per il 2023 e che devono ancora essere spesi. Anzitutto va detto che l’incentivo è rivolto ai privati o condomini, quindi non parliamo di quelle colonnine presenti su strada che possono essere utilizzate da tutti. I parametri infatti prevedono che chi lo richiede debba essere una persona fisica (non una società), le colonnine devono essere a solo uso privato (non accessibili al pubblico), per impianti nuovi e con potenza standard.

Il contributo previsto copre fino all’80% della spesa. Se si tratta di una persona fisica (il caso di scuola è il residente in una villa che installa la colonnina all’interno della sua proprietà) il bonus copre un massimo di 1.500 euro, se a richiederlo è un condominio il tetto arriva fino a 8mila euro.

Si può chiedere il contributo solo una volta, inoltre non è ammissibile richiederlo se le spese affrontate hanno già beneficiato di agevolazioni precedenti, come nel caso di installazioni nell'ambito di interventi di Superbonus o come complemento alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per il quale è stata richiesta la detrazione, questa agevolazione non è cumulabile.

Di positivo c’è che possono essere agevolate tutte le spese connesse direttamente all'intervento, non limitate solo all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica in sé. Quindi anche per le spese relative all'adeguamento degli impianti elettrici, le opere edili necessarie per l'installazione, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio dei consumi e dell'efficienza della colonnina. Oltre a queste, sono considerate ammissibili anche le spese di progettazione, la direzione lavori, la sicurezza e i collaudi, così come i costi relativi alla connessione alla rete elettrica attraverso l'attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Le domande vanno presentate entro il 14 marzo.

La transizione elettrica

Questa misura si può considerare il completamento degli incentivi auto che come abbiamo visto sono fortemente schiacciati sull’elettrico per favorire la transizione green. Con il bonus auto per l’acquisto di una elettrica si potranno risparmiare cifre significative (fino a 13.500 euro), se poi è possibile anche installare una colonnina privata abbattendo gran parte del costo, la combinazione dei due incentivi potrebbe invogliare molti automobilisti.

La vendita di auto elettriche in Italia nel 2023 non è decollata, siamo ancora indietro rispetto alla media Ue, vedremo come andrà quest’anno: la scarsa presenza delle infrastrutture di ricarica per ora rappresenta il freno principale a questa scelta. Il problema molti ritengono non sia nei periodi di routine (durante la settimana, nel tragitto casa lavoro per esempio), quanto piuttosto nei periodi di vacanza o durante gli spostamenti più lunghi.

Tuttavia molte stazioni di servizio della rete autostradale si stanno dotando di piattaforme di ricarica e in generale le infrastrutture migliorano molto velocemente, tanto che oggi la gestione di un’auto elettrica è molto più facile anche solo rispetto a un anno fa. La strada è tracciata.

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