Cinture di sicurezza: entro il 2025 cicalino anche per i sedili posteriori
2 set 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Adottata nuova misura per incentivare l'uso delle cinture di sicurezza
Ci abbiamo messo molto ad abituarci alle cinture di sicurezza, ma oggi finalmente sono una costante, almeno per chi siede sui sedili anteriori. Anni fa praticamente non le allacciava nessuno e ancora oggi non è difficile vedere guidatori abituali disposti a tutto pur di evitare questo dispositivo salvavita. Eppure, la cinghia che ci tiene ancorati all'auto in caso di incidente è uno degli strumenti più efficaci, senza i quali si viene sballottati all'interno dell'abitacolo come noccioline in un vasetto.
Pochissimi però gli italiani che usano le cinture anche sui sedili posteriori. Il Codice della Strada parla chiaro decretando l'obbligo per tutti i passeggeri di un'auto, senza alcuna distinzione. Trascurare di allacciare le cinture dietro può costare caro, non solo in termini di gravità di lesioni riportate, ma anche in ambito assicurativo. Un recente caso di incidente può chiarire la situazione.
Di pochi giorni fa una sentenza della Corte di Cassazione che ha portato ad un risarcimento ridotto da parte dell'assicurazione verso un uomo che era rimasto ferito in un incidente e che, seduto sul sedile posteriore, viaggiava senza cinture. Quello che è accaduto è che il passeggero era stato letteralmente sbalzato fuori dalla vettura attraverso il finestrino, riportando diverse fratture anche gravi. In primo grado si era visto riconosciuto un risarcimento di oltre 500mila euro, poi, a seguito del ricorso in appello dell'assicurazione, questo è stato decurtato del 30%. Sentenza confermata dalla Cassazione.
Insomma, le cinture salvano la vita, proteggono e, in caso di ferite, permettono il pieno riconoscimento del danno. Sarà anche per questo motivo che le case automobilistiche americane hanno annunciato che il cicalino Sbr (Seat belt reminder) sarà obbligatorio e di serie su tutte le vetture a partire dal 2025. Quindi, con tempistiche diverse nei vari continenti, presto anche quando ci siederemo sul sedile posteriore, sentiremo il classico suono che ci invita ad allacciare le cinture. Una misura che il Senato italiano ha chiesto di adottare anche ai produttori nazionali.
Un'ultima curiosità. Se qualcuno a bordo non allaccia le cinture la responsabilità è del guidatore? Secondo il Codice della Strada no. Chi guida ha l'obbligo di “effettuare la circolazione in condizioni di sicurezza”, quindi la verifica che tutti i trasportati abbiano correttamente indossato le cinture esula dalla normale diligenza richiestagli (tranne se non ci siano passeggeri minorenni). Anche perché non ci si può aspettare che chi è impegnato al volante stia continuamente ad assicurarsi che tutti siano diligenti.
In ogni caso sarà un bel giorno quando non ci sarà più bisogno di controlli, cicalini e multe, ma ognuno si prenderà cura di sé e degli altri a prescindere. Discorso validissimo anche per chi si mette al volante ubriaco o usa il cellulare.
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