Covid, cosa cambia con la fine dell’emergenza
28 mar 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Stop alla proroga di alcuni documenti per chi è alla guida
Fine dello stato di emergenza e, con esso, cominciano a cadere le restrizioni imposte dal governo relative alla pandemia di Covid 19. Alcune delle misure riguardano anche i trasporti, quindi gradatamente andranno a cadere anche quelle limitazioni che finora hanno riguardato i mezzi pubblici o il trasporto in auto.
Lo stop alle misure anti covid
Il virus negli ultimi giorni è tornato a mordere e i contagi sono in risalita, quindi è possibile anche un’inversione di rotta, al momento però è confermata la graduale road map che porterà alla cancellazione delle restrizioni. Tutto nasce dalla fine dello stato di emergenza che era stato proclamato nel 2020 e rinnovato di volta in volta.
Il mondo dei trasporti
Vediamo anzitutto ciò che riguarda il mondo dei trasporti. Per i mezzi pubblici cessa l’obbligo di Green Pass per salire su autobus, metropolitane, tram, ecc. (sarebbe comunque interessante sapere quante volte è stato controllato), resta però necessaria la mascherina FFP2. Green Pass che invece resta necessario su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza oltre alla mascherina FFP2.
Con la cessazione dello stato d’emergenza stop alla proroga automatica della validità di patenti, fogli rosa, CQC e altri documenti necessari per la guida. Sono inoltre quasi terminate leproroghe per effettuare la revisione auto.
Le altre misure
La più attesa da tutti riguarda il lavoro. Gli over 50 non dovranno più avere il Green pass rafforzato, ma sarà sufficiente fino al 30 aprile anche quello che si ottiene con un tampone. Non ci sarà più la sospensione dal lavoro ma resta l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno con relativa multa di 100 euro per chi non adempie.
L’obbligo delle mascherine permane per i locali pubblici; per discoteche e sale da ballo resta anche il Green Pass obbligatorio.
Quarantene e isolamento
Dal primo di aprile dovrà rispettare l’isolamento solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell'autosorveglianza: mascherina Ffp2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.
A maggio, salvo nuovi interventi da parte del governo, cadranno tutte le principali restrizioni, quindi non si dovranno usare neanche più le mascherine al chiuso e non sarà più richiesto il green pass, tranne che nelle RSA e negli ospedali. Con la caduta dell’obbligo delle mascherine al chiuso decade anche quello di usarla in auto quando si viaggia con persone non conviventi.
Le prospettive
Non è facile capire cosa succederà. L’esperienza degli ultimi due anni ci dice che durante l’estate i contagi calano anche per effetto del caldo e della vita sociale che si concentra all’aperto. Ma in questi giorni il virus è tornato a contare molti nuovi casi e l’autunno potrebbe portare a una recrudescenza ancora maggiore.
Per gli esperti questo del primo aprile è un passaggio importante, un tentativo ulteriore di convivenza con il virus. Dobbiamo sicuramente rimanere vigili e aspettarci che le misure possono cambiare al mutare delle condizioni.
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