Danno da mancato utilizzo, ora è necessario dimostrarlo
23 nov 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Fermo tecnico e RC auto
Fino a poco tempo fa era automatico, una sorta di formalità. Al seguito di un incidente, con l'auto ferma dal carrozziere, l'assicurato poteva ottenere un rimborso sulla polizza per il mancato utilizzo del mezzo. In linea teorica non fa una piega: perché pagare per un'auto inutilizzabile?
A cambiare le carte in tavola ci ha pensato la Corte di Cassazione con la sentenza numero 20620 del 14/10/2015 che ha sancito un precedente importante: la perdita economica legata al mancato utilizzo del veicolo per fermo tecnico dovrà essere provata e non sarà più “data per scontata”.
Fino a poco tempo fa infatti il risarcimento per fermo tecnico o da mancato utilizzo in seguito a sinistro era facilmente ottenibile dall'assicurato, questa forma di liquidazione “senza prove” permetteva agli automobilisti di ricevere un risarcimento danni che gli permettesse di rifarsi di spese di bollo e assicurazione auto, sicuramente onerose. La novità è che la Cassazione con questa sentenza rigetta la richiesta, fatta dagli automobilisti, di citazione in giudizio della compagnia assicurativa per non aver corrisposto il danno da fermo tecnico non avvalorato da prove.
Il caso va messo nella giusta prospettiva: non si tratta di una legge, ma di una sentenza. È pur vero che una sentenza in Italia “fa giurisprudenza”, ovvero diventa una sorta di linea guida anche per i casi analoghi successivi, soprattutto se si tratta di una sentenza della Cassazione.
Come sempre, in questi casi è bene tutelarsi in prima persona e quando un evento terzo ci impedisce di usare il veicolo è opportuno raccogliere documenti che possano attestarlo. I casi possono essere tanti: dal fermo amministrativo del veicolo a seguito di una contravvenzione, al tempo di riparazione a seguito di un incidente, ma anche a in conseguenza del furto dell'autoveicolo come abbiamo spiegato in questo articolo.). Dopo uno di questi eventi possiamo chiedere il rimborso per il periodo in cui non abbiamo usufruito della RC auto.
Potrebbe anche trattarsi di un periodo non molto lungo, ma conviene comunque usufruire di questa possibilità: considerando i prezzi dell'assicurazione, riprendere anche solo il 10% di quanto pagato può essere una bella cifra.
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