Ecco l'Arbritro Assicurativo: deciderà sulle controversie
25 mag 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Una nuova figura per dirimere le controversie assicurative
L'idea sembra ottima. Istituire un Arbitro Assicurativo che possa dirimere le controversie dell'ambito assicurazioni prima che queste finiscano in Tribunale. Sulla carta l'idea è diindubbio valore perché risolve due problemi in un solo colpo: da una parte il sistema giudiziario (già oberato, soprattutto nel ramo civile) vedrebbe diminuire il numero di cause, dall'altra chi ritiene di aver subito un torto potrà ottenere un giudizio indipendente a un costo più basso (individuato in 20 euro, ma ancora non confermato) e in tempi brevi.
A introdurre questa novità è stata l'Unione Europea che con la Direttiva UE 2016/97 ha imposto agli Stati membri di dotarsi di questa struttura, seguendo il modello dell'Arbitro Bancario Finanziario presso la Banca D'Italia, solo che in questo caso sarà l'IVASS a gestire il tutto.
Oltre al risparmio per lo Stato in termini di alleggerimento del sistema giudiziario e di risparmio in caso di controversia perché non ci sarà bisogno di avvocati per accedere a questo sistema, si spera anche che la riduzione dei costi legali per le compagnie assicurative finiranno per incidere positivamente sui costi della RC Auto e degli altri prodotti.
La soluzione dell'arbitro comunque non preclude alla possibilità di ricorrere al sistema giudiziario tradizionale. L'esperienza della mediazione tuttavia insegna che nella maggior parte dei casi le soluzioni vengono accettate dalle parti.
Le tempistiche restano vaghe, la legge delega 163/2017 che ha recepito la direttiva Ue, rinvia a un decreto “la definizione dell’organizzazione e funzionamento dei sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, nonché alla individuazione del relativo ambito di competenza ed alle procedure e criteri di selezione dei soggetti che dovranno nel concreto esaminare e risolvere le controversie assicurative”, come a dire che è ancora tutto in alto mare.
L'IVASS dovrà dotarsi di un ufficio dedicato e attendere le direttive del legislatore, ma le prospettive sono buone e a breve i cittadini potranno ricorrere a uno strumento importante, considerato utile anche dalle associazioni dei consumatori: già dal 2013 Federcosumatori aveva formalmente chiesto a Banca d'Italia e all'Ivass di estendere il ricorso dell'arbitrato all'ambito assicurativo.
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