I pendolari preferiscono l'auto, meglio se da soli
3 mag 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Solo il 6% usa bus, metro o tram
Viaggiano in auto, fanno 80km al giorno e sono anche contenti. È l'identikit del pendolare fornito da una ricerca di Autoscout24, portale di compravendita di auto usate, condotta su un campione di 1.500 utenti che per motivi di lavoro o di studio si sposta quotidianamente.
Un po' pochi in effetti, soprattutto considerando che secondo i dati Istat citati dalla ricerca, i pendolari in Italia sarebbero circa 15 milioni.
Abbastanza comunque da riuscire a delineare alcuni tratti comuni nonostante le diverse situazioni, come per esempio l'uso dell'auto come primo mezzo di trasporto.
I dettagli della ricerca
Saranno in molti a riconoscersi, visto che in Italia, Paese di piccoli comuni, difficilmente si riesce a trovare lavoro vicino casa.
Un gran numero di persone infatti si sposta verso la città o verso un centro più grande (39%), altri tra due centri di dimensioni paragonabili (30%). Il restante probabilmente dovrà raggiungere fabbriche o posti di lavoro in periferia.
Dalla ricerca emerge la centralità dell’auto, indicata come mezzo di spostamento principale da ben il 90% dei rispondenti.
Solo il 6% usa bus, metro o tram e il 4% il treno. Un dato in questo caso poco rappresentativo della popolazione italiana, visto che le risposte sono state raccolte tra gli utenti di un sito che si occupa di veicoli.
C'è da immaginare tuttavia che la preferenza verso il mezzo privato sia comunque un tratto diffuso, basta guardare i flussi del traffico nelle grandi arterie cittadine che seguono delle costanti come l'arrivo al mattino e il deflusso alla sera.
Il pendolare tipo si sposta in media 5 o 6 volte a settimana (51%), percorre circa 80 km tra andata e ritorno, impiega 80 minuti in una giornata tipo e spende in media quasi 200 euro al mese.
Le conseguenze sull'inquinamento
Un altro elemento che colpisce è che l’86% si sposta da solo ed è una condizione che non vuole assolutamente cambiare.I due terzi (64%) degli intervistati preferisce non avere compagnia durante il viaggio.
Il fenomeno del “car pool” in Italia non si è mai diffuso in modo massiccio, due o più persone che si mettono d'accordo per viaggiare insieme e dividere le spese è una condizione che a quanto sembra non piace agli italiani.
Tuttavia viaggiare soli comporta un aumento del traffico e dell'inquinamento e la pandemia ha certamente accentuato questa tendenza, visto che viaggiare soli nella propria auto è considerata la soluzione più sicura.
Non ci sono calcoli precisi in proposito, ma è probabile che la maggiore tendenza all'uso del veicolo personale al posto dei mezzi, sia compensato dai lavoratori in smart working che nell'ultimo periodo non hanno dovuto spostarsi.
Quando si tornerà alla normalità quello del traffico sarà una tematica da affrontare per non mettere alla prova ulteriormente le nostre città già piagate da livelli di polveri sottili spesso oltre la soglia.
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