In quarantena per il Coronavirus, come sospendere la Rc Auto
13 apr 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Ecco tutte le limitazioni previste
Fa male vedere la propria auto ferma, non solo perché con il bel tempo si avrebbe voglia di gite e week end al mare, ma anche perché nel frattempo continuiamo a pagare la RC Auto. Il problema è venuto in mente a molti: confinati a casa per fermare i contagi da Coronavirus, la maggior parte degli italiani cerca di risparmiare su ogni voce possibile.
La possibilità di sospendere l'assicurazione auto potrebbe essere presto imposta anche dal legislatore grazie a un emendamento presentato in Senato al Decreto n. 18 del 2020, meglio noto come Cura Italia, che proprio in questi giorni sta attraversando l'iter parlamentare per essere convertito in legge. Questo modifica proposta al testo, se sarà approvata, permette a tutti gli italiani titolari di Rc Auto in corso di validità di sospendere la polizza fino al 31 luglio, allungando la durata della stessa per un periodo pari ai giorni di sospensione richiesti.
Secondo i calcoli diffusi da Facile.it, il risparmio potrebbe andare dai 40 euro per chi sospende per un solo mese fino ai 145 euro per chi ne usufruisce fino alla fine di luglio. Ma ci sono delle limitazioni.
La più importante riguarda la collocazione del mezzo. Non è infatti possibile per legge la presenza sulle strade pubbliche di un veicolo non assicurato, nemmeno se è solo parcheggiato. A poterne usufruire quindi sono solo le persone che hanno la macchina in un’area privata, come ad esempio un box, un posto auto condominiale o un ricovero privato. Una regola che è bene seguire alla lettera visto che i trasgressori rischiano una sanzione che può arrivare fino a 3.396 euro e al sequestro del mezzo. In più se il veicolo dovesse causare un danno a terzi ci si può rivalere sul proprietario del mezzo non assicurato.
Attenzione anche alle garanzie accessorie, in due sensi. Anzitutto perché è possibile che la sospensione valga solo per la Rc Auto, mentre queste restano attive. O, viceversa, se queste venissero sospese insieme alla polizza ovviamente non potremmo beneficiarne. Una su tutte rischia di essere tragicamente utile: quella furto e incendio.
Insomma, come sempre dobbiamo stare molto attenti ai contratti che abbiamo firmato e contattare la compagnia in caso di dubbi, non dimenticandoci di chiedere un'ultima informazione: che succede al ripristino della polizza? Alcune compagnie infatti offrivano il servizio di sospensione a prescindere, imponendo però una spesa per la riattivazione che può arrivare a 25 euro rischiando di ridurre di molto il vantaggio.
Sarà forse per evitare tutti questi problemi burocratici che alcune associazioni di consumatori stanno cercando di fare direttamente un salto in avanti. Il Codacons ha avanzato una richiesta alle istituzioni perché le compagnie rimborsino direttamente i clienti della Rc Auto, istanza inoltrata non tanto per mancato utilizzo ma per mancati incidenti. Grazie al lockdown sembrerebbero essere diminuiti dell'80% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso - almeno un risvolto positivo di questo assurdo periodo - situazione che secondo l'associazione di consumatori ha creato “un evidente squilibrio, con danno economico per gli assicurati e un ingiusto arricchimento per le imprese assicuratrici, che beneficiano così di maggiori profitti”.
Continueremo a seguire tutte le vicende riguardanti il mondo dell'auto e della RC Auto, sperando che con l'arrivo della fase 2 e con la ripartenza economica potremo tornare presto tutti a lavoro.
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