Incentivi auto 2024, già finiti per benzina e diesel
5 feb 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Attesi quelli nuovi
In poco meno di due settimane gli incentivi dedicati alle auto nella fascia di emissioni più alta (mild hybrid, hybrid e alimentazioni tradizionali) sono già finiti. Si tratta dei 120 milioni di euro che fanno capo ancora al provvedimento del precedente governo Draghi. Non è finita però, perché sono in arrivo i nuovi incentivi pensati dall’attuale esecutivo: anche questi sono comunque pensati per favorire le auto elettriche.
I fondi per il 2024
Facciamo ordine: al 23 gennaio 2024 sulla piattaforma dedicata si sono riaperte le quote degli incentivi, come pianificato dal governo Draghi che aveva stabilito gli aiuti secondo uno schema pluriennale diviso per categorie. I 120 milioni relativi alle auto rientranti nella fascia di emissioni 61-135 g/km, sono andati esausti nel giro di due settimane, ripetendo lo schema già visto gli anni scorsi.
Sono infatti rimaste quasi intatte le cifre destinate all’elettrico: ancora disponibili 187 milioni di euro dei 194,75 riservati all’acquisto di auto con emissioni comprese tra 0 a 20 g/km di CO2 (fondamentalmente le elettriche); ancora disponibili 230 milioni di euro sui 232,75 destinati alle ibride plug-in, nella fascia 21-60 g/km.
Nel 2024 però verrà attivato un nuovo pacchetto di aiuti destinati ai privati voluto dal governo attualmente in carica. Ha uno schema un po’ diverso perché tiene conto anche delle capacità di spesa (sconti maggiori con un Isee inferiore a 30mila euro). I fondi sono così ripartiti:
- Elettriche (fascia di emissioni 020 g/km): 240 milioni di euro;
- Ibride Plugin (fascia di emissioni 21-60 g/km): 150 milioni di euro;
- Termiche (fascia di emissioni 61135 g/km): 403 milioni di euro;
C’è anche una quota minore (20 milioni) destinata alle auto usate purché Euro 6 con emissioni inferiori a 160g/km, oltre a 35 milioni (più altri 30 previsti dalla Legge di Bilancio 2021) per ciclomotori e motocicli elettrici e termici; 53 milioni per veicoli commerciali leggeri elettrici e uno sconto raddoppiato per i titolari di licenze taxi e per gli NCC. Per quanto riguarda le società di noleggio a lungo termine l’impianto è ancora da definire con un decreto apposito.
Quanto si può risparmiare
Gli sconti maggiori sono per le elettriche. Con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2 e un Isee inferiore a 30 mila euro si può ottenere uno sconto sostanzioso che arriva fino a 13.750 euro. Per chi sta pensando a un’ibrida pulg-in si può arrivare (sempre con le stesse condizioni) fino a 10mila euro. Molto più magro il bonus riservato a benzina e diesel che, fermi restando rottamazione e reddito massimo, può arrivare massimo a 3mila euro. Per ogni fascia è previsto un tetto di prezzo massimo dell’auto che si vuole acquistare (optional compresi), pari a 42.700 euro.
I fondi, dopo altri passaggi tecnici, dovrebbero essere disponibili a partire da marzo.
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