Incidente con concorso di colpa: cambia la classe di merito?
9 gen 2017 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Cosa accade se la colpa del sinistro è di entrambi.
Di incidenti in Italia ne capitano molti e purtroppo non sempre è facile dimostrare di aver ragione, anzi, il Codice della Strada prevede che si debba sempre presumere il concorso di colpa tra tutti i veicoli coinvolti, a meno che non si dimostri un torto da parte di uno dei conducenti.
Cosa succede alla nostra classe di merito dopo un incidente? Chiaramente se l'incidente avviene per colpa nostra dovremo rinunciare a ben 2 CU a partire dal prossimo premio da pagare, questo a causa del sistema “bonus/malus” che ci fa guadagnare classi di merito in caso di guida senza incidenti e ce le fa perdere quando procuriamo danni.
Che succede quando la responsabilità è al 50%? Per legge (legge Bersani n. 40 del 2007) alle compagnie assicurative è vietato modificare la classe di merito in seguito di incidenti con concorso di colpa, tuttavia se nell'arco di 5 anni si sono avuti più sinistri con bassa percentuale di colpa, i quali sommati raggiungono o superano il 51%, il malus scatta comunque. Ad esempio, due sinistri con colpa al 33% (che singolarmente non comporterebbero un malus), se effettuati nell’arco di 5 anni, sono equivalenti ad un sinistro con responsabilità principale al 66%.
Vedersi aumentare la polizza è ovviamente per molti qualcosa da evitare a tutti i costi, così, soprattutto per i piccoli incidenti, solitamente si preferisce mettersi d'accordo tra i guidatori evitando di coinvolgere le assicurazioni. Attenzione però questa pratica, pur essendo molto diffusa, è vietata per legge che invece imporrebbe a ogni assicurato di avvisare la compagnia ad ogni evento avverso. La procedura legale per evitare di vedersi abbassare la classe di merito è il rimborso alla propria assicurazione: insomma si restituiscono i soldi che la nostra compagnia assicurativa ha speso per risarcire l'altro guidatore, o alla compagnia dell'altro guidatore in caso vi sia stato il risarcimento diretto. Per capire se sia conveniente o meno farlo, si deve chiedere l’importo della cifra risarcita e confrontarlo con l’aumento della polizza, non solo quello del rinnovo a venire, ma di tutti i rinnovi successivi fino al riottenimento della classe da cui partivamo.
Se questo non basta e vogliamo proprio difendere a tutti i costi la nostra classe di merito, esiste un nuovo prodotto che alcune compagnie cominciano a proporre: si tratta di una copertura aggiuntiva chiamata “rischio protetto” o “bonus protetto”. Sostanzialmente a fronte di una certa cifra (variabile in base alle compagnie) la classe di merito non viene toccata anche in caso di incidenti con colpa, solitamente per non più di uno all'anno. Ovviamente questo bonus si applica solo alla Classe Interna, non a quella universale, ovvero solo per quanto concerne quella compagnia specifica, e non varrebbe qualora volessimo cambiare compagnia.
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