Inflazione, anche l’Rc auto aumenta: +7%
23 gen 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il 2023 è iniziato all’insegna dei rincari. Anzitutto benzina e diesel, ma non solo: l’inflazione si fa sentire su tutto il carrello della spesa, alimentari, vestiti, cartoleria… alla lista si aggiunge anche la Rc auto. Le compagnie assicurative infatti non si sottraggono a questa ondata di rincari, oltre al fenomeno generale, c’è anche un fattore specifico che incide: nel 2022 sono aumentati gli incidenti.
Rc auto, i prezzi tornano a salire
Dopo anni di continua discesa dei prezzi, per la prima volta assistiamo a un aumento. L’obbiettivo di azzerare il gap dei prezzi dell’assicurazione obbligatoria in Italia rispetto alla media degli altri Paesi europei dovrà essere rimandato. Peccato perché si stavano facendo dei significativi progressi: dai 213 euro nel periodo 2008-2012 ai 47 euro del 2021, insomma pagavamo comunque più dei nostri vicini, ma non troppo di più.
Secondo l’osservatorio Facile.it il premio medio di dicembre 2022 è arrivato a 458 euro, il 7% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sempre secondo il sito di comparazione, 815mila italiani dovranno affrontare un aumento del prezzo a causa di un incidente con colpa che ha fatto peggiorare la classe di merito.
Gli incidenti aumentano
Il report della Polizia Stradale relativo al 2022 registra un peggioramento sul fronte della sinistrosità delle strade italiane. 70.554 gli incidenti registrati nel corso dell’anno, in aumento del 7,1% sul 2021. Sono cresciuti del 7,8% gli incidenti mortali (1.362), dell’11,1% le vittime (1.489), dell’8,4% gli incidenti con lesioni (28.914) e del 10,6% le persone ferite (42.300).
Certo in questi calcoli va considerata la variabile pandemia. Nel 2021 c’erano ancora alcune limitazioni che hanno ridotto la mobilità. Il confronto con l’ultimo anno pre pandemia, ovvero il 2019, è infatti positivo: nel 2022 si registra un -8,3% per gli incidenti mortali e le vittime, un -9,2% per gli incidenti con feriti e un -13,2% delle persone ferite rispetto a tre anni fa.
Inflazione, un brutto cliente
Le compagnie assicurative non possono non considerare questi dati:la consolazione di vedere un miglioramento rispetto al 2019 è relativa, perché le aziende devono ragionare anno per anno rispetto ai loro bilanci. L’inflazione tocca tutte le merci, quindi bisogna pensare che anche il costo dei pezzi di ricambio delle auto, le riparazioni e la manodopera aumentano, facendo di pari passo lievitare i premi delle assicurazioni che devono rimborsare le parti lese.
Da qualunque parte lo si guardi il fenomeno dell’inflazione è davvero odioso non solo perché fa perdere potere d’acquisto alle famiglie, ma anche perché a pagarne maggiormente le conseguenze sono proprio le fasce sociali più deboli. Gli economisti cominciano a mostrare un cauto ottimismo, è possibile che si sia esaurita la spinta agli aumenti e che il picco sia stato superato. Lo speriamo davvero, e speriamo di poter tornare a breve a vedere calare i prezzi della Rc auto.
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