Italiani in viaggio, ma si punta al risparmio
10 apr 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Boom di prenotazioni per i Ponti di primavera
Il 2023 si prospetta per molti italiani l’anno dei viaggi. Non siamo ancora arrivati all’estate, il periodo più importante per il turismo, che già sono milioni le persone che hanno trascorso un periodo di vacanza all’estero.
Alcuni definiscono il fenomeno come “revenge tourism” ovvero il ruggente desiderio di tornare a viaggiare dopo gli anni della pandemia in cui le limitazioni ci hanno costretti entro i confini nazionali, fatto sta che per la settimana di Pasqua e dei Ponti di primavera sono stati acquistati oltre 1,2 milioni di pacchetti vacanza tutto compreso presso la rete delle agenzie italiane, con un aumento del +11% sullo scorso anno.
I dati sono stati elaborati da CST-Centro Studi Turistici di Firenze, l’Osservatorio sul Turismo Organizzato di Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 532 agenzie di viaggio.
Le mete preferite
Al primo posto tra le richieste di vacanza dei nostri connazionali in agenzia troviamo le capitali europee, segnalate tra le tipologie di viaggio più ricercate dal 57,9% delle agenzie intervistate. Seguono le città d’arte italiane (51,6%) e i viaggi in relax in crociera (28,4%). Forte anche la domanda di viaggi Intercontinentali (segnalata dal 24,2% dei professionisti intervistati) e il mare esotico (20%) mentre un altro 15,8% di operatori segnala, tra le richieste in crescita, le destinazioni balneari dei Paesi del Mediterraneo.
Molti gli italiani che guardano oltre confine: Spagna, seguita da Francia, Portogallo, Regno Unito e Grecia. Ma anche viaggi extra Ue: Egitto e Israele in primis mentre per i turisti del “lungo raggio” le mete più amate sono Caraibi, Stati Uniti, Giappone, Thailandia, anche se non mancano richieste anche per India, Sudafrica, Sud America, Australia, Canada e Polinesia.
Si taglia sui costi
L’inflazione però incide: secondo un’altra indagine messa a punto da BVA Doxa per BWH Hotel Group Italia, i viaggiatori tendono a preferire spostamenti in bassa stagione e a ridurre le notti di viaggio (38% della popolazione). Il buon rapporto qualità/prezzo si conferma il principale driver di scelta, confermato dal 62% degli intervistati.
L’importanza di viaggiare sicuri
Verrebbe da chiedersi quanti sarebbero stati i viaggiatori se non ci fosse stata questa ondata di inflazione a mettere a dura prova le finanze degli italiani, probabilmente ancora di più. Quel che è certo è che se le vacanze di aprile stanno fornendo buoni numeri, ancora meglio potrà fare l’estate.
Quando si viaggia è importante pensare alla sicurezza. La pandemia ci ha insegnato che un problema sanitario può emergere in qualsiasi momento e possiamo avere bisogno di assistenza medica o di dover rimandare il rientro. Per evitare questi costi imprevisti è sempre bene pensare a un’assicurazione di viaggio. Questo tipo di polizza ha prezzi decisamente accessibili: questi possono variare in base alla destinazione (negli Stati Uniti per esempio può costare di più) ma rimangono sempre contenuti. Una piccola spesa in più per partire tranquilli.
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