L'authority scende in campo
19 set 2011 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Pratiche scorrette, rivolgersi all’Antitrust
Continua senza sosta la crociata dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato contro i comportamenti scorretti di alcune compagnie di assicurazione riconosciute colpevoli di aver messo in atto pratiche non lecite a danno degli assicurati.
Le pratiche scorrette
Ma cosa sono le pratiche commerciali scorrette e il cittadino come può segnalarle all’antitrust?
La pratica commerciale è scorretta se “contraria alla diligenza professionale, ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia diretta a un determinato gruppo di consumatori” (art. 20, comma 2, del Codice del consumo).
In pratica, il consumatore che acquista un pacco di pasta sarà meno avveduto di uno che acquista un’assicurazione auto e quindi su di lui si dovrà parametrare la scorrettezza del caso. Vengono poi distinti due tipi di pratiche commerciali scorrette. Le “pratiche ingannevoli”, cioè azioni o omissioni che inducono o sono idonee a indurre il consumatore medio ad assumere decisioni che altrimenti non avrebbe preso. E poi le “pratiche aggressive”, vale a dire tutte quelle azioni che “depistano” il consumatore medio e lo obbligano o comunque lo raggirano facendogli prendere scelte che altrimenti non avrebbe preso.
Sos Agcm
Il consumatore che ritiene di essere stato vittima di un comportamento di questo tipo può segnalare la pratica sospetta all’autorità attraverso il call center dedicato (raggiungibile al numero 800 166661) che opera dalle ore 10 alle 14. Rispondono laureati in giurisprudenza che offrono informazioni e indirizzano il consumatore, spiegando quali sono le segnalazioni che possono accettare e in quali materia.
A seguire, l’Agcm valuta i profili di scorrettezza delle pratiche commerciali in modo da scremare quelle su cui indagare dalle altre per cui mancano gli estremi. Il Contact Center servirà al segnalante anche nella fase successiva, per ricevere notizie sullo stato di lavorazione della denuncia, sull’esito finale del procedimento e sull’eventuale sanzione irrogata. Nel 2010 sono state 9mila le segnalazioni fatte.
L’Autorità può infine avviare i procedimenti anche d’ufficio, ossia senza attendere segnalazioni esterne. È dotata di poteri investigativi, che comprendono la possibilità di accedere a qualsiasi documento, di richiedere a chiunque informazioni e documenti pertinenti con la facoltà di sanzionare l’eventuale rifiuto o la trasmissione di informazioni e documenti non veritieri, di effettuare ispezioni, di avvalersi della Guardia di finanza, di disporre perizie e analisi economiche.
Una volta accertata la violazione l’Autorità ne inibisce la continuazione, e irroga all’impresa una sanzione pecuniaria che va da 5.000 a 500.000 euro. L’Autorità può anche disporre la pubblicazione di dichiarazioni sui giornali a spese dell’impresa protagonista della pratica.
Articoli recenti
Assicurazione auto contro calamità naturali: cosa c'è da sapere
Pneumatici: dal 15 novembre vanno messi quelli invernali
Nuovo Codice della Strada, a breve l’entrata in vigore
Italia e auto elettrica: una sfida tra bassa diffusione e infrastrutture in crescita
Guide sulle Assicurazioni
Come funziona l’assicurazione interventi chirurgici
Cos’è l’assicurazione Key Man per le aziende
Le polizze Ramo I sono a capitale garantito?
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per il cane
Compagnie e intermediari assicurativi
Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.