Le truffe assicurative ingolfano il Tribunale di Milano
14 mar 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
La fantasia dei truffatori non sembra avere mai fine. Qualsiasi espediente anche illegale pur di pagare meno l'assicurazione auto è sfruttato senza ritegno. Esiste infatti tutta una categoria di truffe assicurative che arriva molto prima del simulato incidente, ovvero al momento della sottoscrizione. La più diffusa sembra essere mentire sul luogo di residenza. Pare infatti che centinaia di persone residenti in Campania si spaccino per altoatesini o trentini pur di pagare meno a fine anno, alcuni simulano passaggi di proprietà del veicolo, intestandolo a ignari cittadini con una classe di merito migliore. Casi che si verificano in tutta Italia ma che finiscono tutti al Tribunale di Milano.
Secondo un'indagine del quotidiano La Repubblica nel solo 2015 sono arrivati alle scrivanie dei pubblici ministeri milanesi ben 800 fascicoli. Oltre il 90% arrivano dalla Campania dove il costo della polizza è più alto.
Ma perché Milano? Si tratta di un orientamento della Corte di Cassazione che in questi casi indica come competente il tribunale dove è avvenuta la sottoscrizione della polizza. Poiché la maggior parte delle compagnie online ha sede a Milano, allora il Tribunale competente è quello del capoluogo lombardo anche se la truffa è avvenuta altrove con l'effetto secondario non trascurabile di rendere molto difficili le indagini. Il magistrato competente infatti è costretto a lavorare a distanza con le forze dell'ordine di un'altra regione, oppure mandare i propri ispettori in giro per l'Italia per truffe che prese singolarmente valgono poche centinaia di euro ma che complessivamente rappresentano un danno ingente per le compagnie.
A provare a risolvere questo problema dovrebbe dare un aiuto la dematerializzazione dell'attestato di rischio e la banca dati online che permetterà verifiche più rapide, nel frattempo però il problema resta e a farne le spese sono gli automobilisti onesti. I prezzi delle polizze RC Auto infatti sono alti anche a causa delle truffe e le compagnie assicurative spalmano il rischio su tutti gli assicurati come conferma Umberto Guidoni, responsabile del servizio auto di Ania, l'Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative: “Il fenomeno è molto diffuso, i primi a essere danneggiati sono i cittadini onesti, la stragrande maggioranza anche al Sud, costretti a pagare premi più alti”. Per questo combattere il malcostume e le truffe è importante sempre e per tutti perché oltre a interrompere un fenomeno deprecabile, può fare la differenza per tutte le persone oneste.
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