Luci e ombre della scatola nera
15 set 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
È uno strumento utile nessuno lo mette in dubbio, ma che succede se non funziona correttamente? A tenere banco negli ultimi mesi è la “scatola nera” un dispositivo che sta entrando sempre più nell'uso quotidiano: può aiutare a chiarire le dinamiche di un incidente fornendo i dati relativi alle vetture coinvolte come velocità e posizione, ma ha un risvolto utile anche indirettamente nella prevenzione dei sinistri, sulla base del presupposto che se un automobilista sa di essere costantemente monitorato tenderà ad essere più prudente e a rispettare il Codice della Strada.
Sulla scatola nera punta il governo che vorrebbe vederlo installato su tutti i veicoli: se ne trova traccia in un emendamento della Legge sulla Concorrenza approvata in Senato lo scorso agosto che chiede comunque che “non vi siano maggiori oneri per i cittadini”. Ci credono anche le compagnie assicurative che pensano a formule vantaggiose per ogni automobilista che decida di essere sempre sotto lo sguardo vigile di questa tecnologia.
Eppure ci possono essere dei difetti. Come ogni strumento creato dall'uomo ha delle imperfezioni su cui ha indagato la rivista Quattroruote nel numero di settembre. Pare infatti che la scatola nera sia tutt'altro che infallibile, il caso più eclatante riguarda un assicurato al quale la compagnia aveva negato il pagamento di un danno sostenendo che, sulla base dei dati forniti dalla scatola nera, l'auto si trovava in un luogo diverso rispetto a quello indicato nella constatazione amichevole. Solo in sede di causa e grazie all'accesso a tutti i dati del dispositivo si è chiarito che si trattava di un errore nella localizzazione Gps che rilevava la vettura in una strada parallela. Per la cronaca l'assicurato è riuscito a ottenere il giusto rimborso, ma il caso è emblematico di come un piccolo errore nella tecnologia possa avere lunghe e fastidiose ripercussioni nel mondo reale.
Come il posizionamento geografico, possono esserci errori sul rilevamento degli orari o di altri parametri. Nonostante questi margini riteniamo che la scatola nera sia uno strumento utile, anzitutto per la sicurezza e l'auspicabile diminuzione dei sinistri, ma anche per una eventuale riduzione dei costi della RC Auto. Al di là degli obblighi di legge, sono diverse le compagnie che propongono pacchetti specifici con prezzi vantaggiosi, ecco perché è sempre utile tenersi aggiornati e confrontare le varie offerte.
D'altra parte si dice che al mondo nulla è perfetto: anche gli smartphone talvolta non prendono, i computer si bloccano e le auto finiscono in panne. Non per questo però evitiamo di utilizzarli.
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