Mercato auto: +16,2% a novembre ma ancora non basta
4 dic 2023 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Le elettriche sono ancora una quota esigua
Nuovo segnale positivo dal mercato auto che continua a crescere negli ultimi mesi del 2023: a novembre il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 139.278 immatricolazioni, contro le 119.871 unità registrate nello stesso mese del 2022, facendo segnare un incoraggiante +16,2%.
In generale il 2023 si sta rivelando un anno positivo: i primi 11 mesi complessivamente hanno raggiunto +20,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma il gap con il pre pandemia deve essere ancora recuperato.
Il gap con il 2019
A fine 2023 si dovrebbe superare la soglia di un milione e mezzo di vetture immatricolate (1.580.000 secondo le previsioni di Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), molto meglio dunque dell’anno scorso, quando a pesare erano stati i ritardi delle consegne dovuti alla mancanza di microchip. Rispetto al 2022 infatti l’anno in corso si dovrebbe chiudere a +20% circa, ma a -20% dal 2019, ultimo anno utile prima degli stravolgimenti del Covid, dei blocchi della produzione, delle guerre e dell’inflazione, che ha fatto crescere anche il costo dell'Rc auto.
Proprio l’inflazione sembra essere il freno più importante per gli italiani, in tanti preferiscono rimandare un acquisto importante come quello dell’auto in attesa di vedere l’evoluzione dei prezzi, elemento che sta mettendo a dura prova i bilanci familiari.
Gli incentivi hanno sostenuto il mercato ma non abbastanza, soprattutto per come sono strutturati: sempre l’Anfia segnala come siano rimasti sul terreno 300 milioni di euro nel 2023, che si sommano ai 250 rimasti inutilizzati del 2022. Il problema è soprattutto la suddivisione degli incentivi per categoria: se quelli per le auto a benzina e diesel sono andati sold out in breve tempo, quelli per le auto elettriche sono stati richiesti solo in parte. A nulla è valso l’appello di una rimodulazione dei bonus, visto l’intento del governo di spingere sulla transizione ecologica.
Elettrico ancora debole
A proposito di transizione green, anche il mese di novembre fa segnare un dato poco incoraggiante per le elettriche che crescono ma non abbastanza: +37,8% rispetto al 2022, ma rappresentano una quota complessiva del 5,7% di tutte le auto immatricolate durante il mese (le auto a benzina sono il 28% del totale, quelle a diesel – seppur in calo – sono il 14,3%).
Insomma gli italiani continuano a preferire l’alimentazione tradizionale e sono fanalino di coda in Europa occidentale dove invece si procede a passo sostenuto con una quota media di 15,2% di auto elettriche sul totale.
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