Minori introiti dall'RC Auto per le compagnie assicurative
24 apr 2017 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
RC Auto, gli introiti delle compagnie assicurative
Il prezzo della RC Auto è in costante diminuzione. Nel corso degli anni abbiamo segnalato come il costo si vada sempre più abbassando anche se per molti i costi restano sempre troppo salati. Come segnalato in questo approfondimento, https://www.facile.it/assicurazioni/news/rc-auto-tariffe-in-calo-ma-il-trend-di-riduzione-si-sta-attenuando.html secondo i dati Ivass il trend di riduzione dei prezzi è in attenuazione: ovvero nel 2016 il prezzo per le assicurazioni è sceso del 4,4% rispetto all'anno precedente, mentre nel 2015 la riduzione era del 7,6%.
In attesa di vedere come andrà quest'anno vale la pena analizzare la situazione prendendo in esame i dati forniti dalle stesse imprese. In un bollettino diffuso dall'Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) che riguarda il periodo dal 2010 al 2015 si possono evidenziare diversi spunti. Si legge nel documento: “I premi del lavoro diretto italiano nel ramo RC Auto e natanti, raccolti nel 2015 dalle 47 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno Stato extra SEE che hanno esercitato il ramo, sono stati pari a 14.218 milioni di euro, con un decremento del 6,5% rispetto al 2014. Si registra, per il quarto anno consecutivo, una flessione della raccolta”.
Il calo è così sostanzioso che l'incidenza del ramo RC Auto su tutto il comparto è andata via via calando: se questo segmento rappresentava il 50,3% del totale degli introiti nel 2011, nel 2015 questa percentuale si è fermata al 44,4%.
Anche per quanto riguarda il premio medio pagato dagli automobilisti c'è una sostanziale assonanza con i dati Ivass: “Nel 2015 il premio pagato per veicolo assicurato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è risultato pari a 371 euro, in calo rispetto al 2014 (–6,2%)”.
Per molti l'abbassamento dei prezzi non è una conquista, ma solo una normalizzazione di un costo troppo alto che ha gravato sulle nostre tasche per tanti anni. Più in generale però si può dire che ci sono anche degli elementi concreti che influiscono sulla riduzione del costo della polizza. Una maggiore concorrenza tra le compagnie grazie all'utilizzo dei comparatori online, la lotta alle frodi, l'inserimento di strumenti tecnologici importanti come la scatola nera e la riduzione degli incidenti.
Su questo particolare parametro ci sono dei dati che arrivano dalla relazione dell'Ania: “Nel 2015 sono stati denunciati in Italia 2.122.875 sinistri con seguito accaduti nello stesso anno (+0,5% rispetto all’anno precedente), pari, in rapporto a 38.369.435 veicoli assicurati, a una frequenza sinistri di 5,5%. Tra il 2010 e il 2015, il numero dei sinistri denunciati con seguito si è ridotto, sia in numero (-30,3%) sia in rapporto ai veicoli assicurati (riduzione di due punti percentuali della frequenza dei sinistri)”.
Pur considerando una priorità quella di cercare di abbassare i prezzi sempre di più, vale la pena soffermarsi a riflettere sulla positività di questo dato. Una guida prudente, strumentazioni tecnologiche più efficienti, automobili più sicure, qualunque sia la ragione il 30% di incidenti in meno in 5 anni è un dato da festeggiare perché non vuol dire solo risparmiare sulla polizza auto, ma soprattutto vuol dire tante vite salvate e tanti feriti in meno.
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