Mobilità elettrica: +31% di colonnine nel primo trimestre 2024
22 apr 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Le immatricolazioni, però, restano ferme
Le colonnine di ricarica per auto elettriche ormai sono abbastanza per sostenere una transizione più consistente. Secondo i dati diffusi da Motus-E, associazione italiana che raduna diversi attori sociali per favorire l’adozione di mezzi sostenibili, al 31 marzo il numero complessivo di punti di ricarica a uso pubblico installati erano 54.164, in forte crescita rispetto all’anno scorso.
Un aumento molto più sostenuto del numero complessivo di auto elettriche che invece stentano a fare breccia tra le immatricolazioni.
Tutti i dati sulle colonnine in Italia
Il totale continua a crescere in maniera sostenuta: +31% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. In due anni il numero complessivo è praticamente raddoppiato (da 27.857 a 54.164 unità). A ben vedere forse l’unica critica che ancora sta in piedi è la distribuzione sul territorio nazionale, che resta poco uniforme. Le oltre 54mila colonnine presenti sono diffuse soprattutto al Nord (58%), mentre il Centro (20%) e Sud e Isole (22%) restano più indietro.
Nella suddivisione regionale vince la Lombardia (10.158 punti di ricarica, +3.497 negli ultimi 12 mesi), davanti a Piemonte (5.841 punti, +1.626 nei 12 mesi), Veneto (5.167 punti, +998 nei 12 mesi), Lazio (5.141 punti, +1.109 nei 12 mesi) ed Emilia-Romagna (4.516, +784 unità negli ultimi 12 mesi).
Quanto alle province, Roma rimane al primo posto (4.006 punti, +893 nei 12 mesi), seguita da Milano (3.246 punti, +937 nei 12 mesi), Napoli (2.679 punti, +1.201 nei 12 mesi), Torino (2.429 punti, +564 nei 12 mesi) e Brescia (1.600 punti, +732 nei 12 mesi).
Ottima la progressione sulle autostrade dove i punti di ricarica si attestano a 942 unità (dalle 559 del marzo 2023 e le 150 del marzo 2022), di cui l’85% è del tipo veloce in corrente continua e il 61% supera addirittura i 150 kW di potenza. Il 40% delle aree di servizio autostradali è dotato ormai di infrastrutture per la ricarica.
Ultimo dato, ancora da migliorare, riguarda proprio la tipologia. L’83,31% del totale delle colonnine sul territorio nazionale è a ricarica lenta, mentre quelle Fast e Ultrafast sono solo il 16,69%.
Ma le auto elettriche sono ancora poche
Si è sempre detto che a frenare gli acquisti era la rete infrastrutturale ancora scarsa, ma con i nuovi dati questa critica non regge più: il totale di auto elettriche circolanti nel nostro Paese è di 231.575 unità. Praticamente 1 colonnina ogni 4 auto (un numero adeguato considerando che molti la ricaricano a casa).
Le nuove immatricolazioni di veicoli BEV nel primo trimestre 2024 sono state pari a 13.226 unità, con un calo del -19,2% nei confronti dello stesso periodo del 2023. Se dunque le infrastrutture ci sono cos’è che non sta funzionando? È la stessa Motus-E a fornire una risposta. Il problema starebbe nel nuovo pacchetto di incentivi che dovrebbero sostenere in maniera ancora più robusta l’elettrico (con aiuti che possono arrivare anche a 13.500 euro), ma che ancora non sono operativi, con il problema che chi è intenzionato a fare il passaggio aspetta che entrino in vigore.
Forse questo nuovo pacchetto è stato annunciato troppo prematuramente, vedremo se una volta attivo riuscirà a far risalire le percentuali di vendita da qui a fine anno.
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