Natale all’estero: prima regola la polizza viaggi
6 dic 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Consultare poi il sito del Ministero degli Esteri
“Natale con i tuoi…” dice il vecchio adagio. E quest’anno rischia di dover essere preso alla lettera anche da chi preferirebbe qualcosa di diverso. Con l’aggravarsi della situazione Covid, viaggiare durante le festività diventa più complicato, ma non impossibile.
Le regole per viaggiare
Ogni Paese ha le sue regole e non c’è una norma unica, a meno di non restare nell’Unione Europea dove tendenzialmente è possibile l’accesso con il Green Pass o con un tampone negativo nelle ultime 48 ore prima del viaggio.
Non è da escludere tuttavia che gli Stati Nazionali introducano regole diverse, quindi è sempre bene informarsi. Uno dei modi migliori per pianificare un viaggio è quello di consultare il sito del Ministero degli Esteri https://www.viaggiaresicuri.it/ .
La Farnesina fornisce informazioni per ogni Paese (non solo relativamente al Covid, ma anche per altre questioni di sicurezza). Già nella home page reca un messaggio che certo non entusiasma: “Tutti coloro che intendono recarsi all’estero” si legge sul sito “devono considerare che qualsiasi spostamento in questo periodo può comportare un rischio di carattere sanitario”.
Al termine dell’annuncio poi si fa esplicito riferimento alla polizza viaggi. Ecco la prima regola per chiunque voglia viaggiare a Natale: pensare anzitutto a una assicurazione viaggi che copra esplicitamente anche per le spese relative al Covid-19, non solo quelle sanitarie ma anche quelle relative all’eventuale prolungamento del soggiorno in caso di positività. Tendenzialmente tutte le migliori compagnie assicurative oggi propongono prodotti completi, ma è sempre buona norma controllare.
I viaggi extra UE
Per chi ha intenzione di andare fuori dall’Unione Europea, magari per raggiungere i Paesi caldi le possibilità ci sono. Già a fine ottobre il ministero della Salute tramite ordinanza ha istituito i “Corridoi turistici Covid-free” su alcune località: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles. Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam).
Attenzione però non basta recarsi in queste località per rientrare automaticamente in un corridoio turistico. Per essere tale infatti si deve trattare di un viaggio organizzato e gestito da operatori turistici (in pratica tour operator) che propongono itinerari per viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire il rispetto dei protocolli. Tra i quali c’è anche una specifica regolamentazione dei tamponi (anche se si ha il green pass).
Il lato positivo di questi corridoi è che ci consente di evitare la quarantena sia all’arrivo nel Paese che al rientro in Italia.
Il rischio per il viaggio fai da te
Per diversi Paesi è anche possibile viaggiare al di fuori dei corridoi turistici, in questi casi però è bene informarsi con estrema attenzione.
Alcuni Paesi per esempio chiedono all’arrivo una quarantena di due settimane da trascorrere in un Covid hotel selezionato dalle istituzioni e a spese del viaggiatore. Ovviamente strada impraticabile a meno che non si preveda di passare almeno un mese nel luogo scelto. Altrettanti problemi possono esserci al rientro, è possibile che il governo italiano imponga un periodo di quarantena per chi rientra dall’estero.
In conclusione si può dire che non sarà certo un Natale facile sul fronte dei viaggi. Restare entro i confini nazionali non dovrebbe essere problematico (a meno che non vengano istituite zone rosse), anche entro i confini dell’Ue non crea grossi impedimenti; attenzione però soprattutto alle zone del Nord Europa che stanno vivendo una recrudescenza forte dei contagi, o a norme locali che possono imporre chiusure. Il governo del Portogallo per esempio ha deciso di istituire una settimana di lockdown dal 2 al 9 gennaio, con bar e ristoranti chiusi.
Qualunque sia la scelta per le vacanze di Natale è importante tutelarsi con una buona polizza viaggi, scelta che abbiamo sempre considerato saggia già in tempi non sospetti, oggi con il Covid diventa condizione necessaria anche solo per pensare a uno spostamento.
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