Non solo Telepass: i sistemi disponibili per il pedaggio
19 dic 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Non tutti se ne sono accorti, eppure è una notizia importante perché porta concorrenza in un mercato che era rimasto chiuso per decenni.
Parliamo dei pedaggi autostradali che oltre ai classici contanti e bancomat, possono essere pagati attraverso sistemi automatizzati (telepedaggio).
Per anni l’unica società che poteva offrire questo servizio era Telepass, ma da quest’anno finalmente ci sono altre opzioni tra cui scegliere.
Non si tratta di parteggiare per l’una o l’altra azienda, ma va sottolineata l’importanza di introdurre la possibilità di scelta per il consumatore. L’esempio principale è quello del mercato assicurativo: la Rc Auto, obbligatoria per tutti, veniva acquistata in un sistema piuttosto bloccato, non che fosse impedito di cambiare compagnia, ma l’incentivo per gli utenti era scarso, così che spesso si restava con la stessa. Con l’avvento dei comparatori online anche in Italia è cominciato un percorso virtuoso di concorrenza che ha contribuito fortemente all’abbassamento dei prezzi.
La speranza è che avvenga qualcosa di analogo anche per i sistemi automatici di pagamento del pedaggio autostradale. Vediamo intanto i sistemi ad oggi disponibili.
Dal Telepass ai nuovi operatori
Il monopolio di Telepass è durato anni, tanto da far intervenire l’Unione europea che attraverso la Commissione nel dicembre 2020 ha mandato una lettera di messa in mora, primo stadio della procedura di infrazione, all'Italia e all'Ungheria, perché hanno mancato all'obbligo, previsto dal diritto Ue, di aprire i rispettivi mercati a fornitori esteri del servizio di telepedaggio.
Dopo la liberalizzazione è entrata in questo mercato Unipol, con il dispositivo chiamato UnipolMove. Un sistema del tutto analogo a quello di Telepass e che al momento prevede un canone mensile più basso.
Nel corso dell’anno ha fatto notizia l’annuncio di Mooney, la fintech company che fa riferimento ad Intesa Sanpaolo ed Enel, di voler sbarcare con una propria soluzione. Al momento non è ancora disponibile, ma presto potrebbe ottenere la licenza da parte di Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori che riunisce società, enti e consorzi che hanno ottenuto la concessione per la costruzione o l'esercizio di autostrade italiane).
Anche Movyon società facente capo ad Autostrade per l’Italia, descrive sul suo sito il suo sistema Obu (On Board Unit) che altro non sarebbe se non un dispositivo come il Telepass.
A completare il quadro rispetto alla mobilità autostradale e i pedaggi segnaliamo Free To X (anche questa di Autostrade per l’Italia) che permette di ottenere un cashback automatico in caso di ritardi sulla rete dovuti a lavori in corso.
I prossimi passi
L’apertura di questo mercato è avvenuta da poco, siamo dunque solo all’inizio. Così come è successo per gli operatori di telefonia mobile o le assicurazioni, la diversificazione non è avvenuta da un giorno all’altro. La speranza dunque è che presto arrivino a disposizione più soluzioni perché la concorrenza porta sempre a un abbassamento dei prezzi e/o a un miglioramento dei servizi a disposizione dei cittadini.
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