Novità bollo auto 2019: gli sconti e le polemiche
4 feb 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Ancora novità sul bollo auto
La discussione è sempre più accesa anche perché sul bollo auto ci sono ancora delle novità in serbo. Partiamo da quello che sappiamo: la legge di bilancio 2019 ha introdotto uno sconto del 50% sulle assicurazioni di veicoli d'epoca (vale anche per le moto) con prima immatricolazione prima volta dai 20 ai 29 anni fa.
Chi rientra in questo requisito deve aspettare a festeggiare perché per ottenere la riduzione occorre che la storicità dell'auto sia attestata dal Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica che può essere rilasciato dai registri Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico Lancia, ASI e Storico FMI.
Questo documento non arriva gratuitamente: questi enti richiedono una quota di iscrizione che varia dai 100 ai 150 euro e la storicità del veicolo deve essere annotata dalla Motorizzazione Civile sul libretto di circolazione con pagamento di due bollettini, di 9 e 14,62 euro. Anche l'aggiornamento della carta di circolazione ha un costo, che varia a seconda del fatto che lo si faccia autonomamente o che ci si rivolga ad un consulente automobilistico: nel primo caso si dovranno corrispondere 25 euro, mentre nel secondo sarà applicato il tariffario dell'intermediario.
Le auto con più di 30 anni di immatricolazione sono invece totalmente esenti dal bollo e per queste è prevista solo una tassa di circolazione stabilita dalla regione di appartenenza. Gli ulteriori cambiamenti per il bollo auto riguarderanno l'introduzione del nuovo metodo europeo per il calcolo del bollo auto, pur non essendoci ancora nulla di certo le ipotesi parlano di importi conteggiati sui consumi, misurando emissioni e percorrenze, invece della potenza del veicolo.
Una novità che vedrebbe ancora una volta privilegiati gli automobilisti che inquinano meno, insomma anche in questo caso è la sostenibilità e l'ecologia la direzione da perseguire. Non è certo una rivoluzione, a ben guardare le altre agevolazioni già attive mirano allo stesso obbiettivo: in Lombardia il bollo è esente al 100% per le auto alimentate a gas GPL o metano. In Piemonte si è invece esenti dal pagamento del bollo per le auto con impianto Gpl di fabbrica.
Esenzioni per 5 anni per chiunque abbia provvedutoa un’installazione successiva. Nelle altre regioni c’è uno sconto del 75% sul bollo. Inoltre in Lombardia c’è l’esenzione per tre anni dal pagamento del bollo in caso di rottamazione di un veicolo inquinante Euro 0 a Euro 3 e si acquista un veicolo più pulito euro 5 o Euro 6.
Per le auto elettriche il pagamento del bollo 2019 è esente per almeno 5 anni. Dal sesto in poi la tassa viene pagata ridotta al 75%. Vista la situazione non sono in pochi ad aver giudicato negativamente l'introduzione del bollo al 50% per le auto dai 20 ai 29 anni. In effetti la maggior parte di questi sono veicoli che di storico hanno poco, ma di vecchio e inquinante hanno tutto.
La misura potrebbe disincentivare l'acquisto di veicoli nuovi, più puliti e più sicuri. Quello che è certo è che il 2019 porterà diverse novità sul bollo auto, una tassa che in moti considerano inadeguata ai tempi, ma che insieme all'assicurazione auto è uno dei costi fissi che bisogna sempre valutare all'acquisto di un'auto.
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