Patente: dal 2023 sarà digitale
15 ago 2022 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Più veloci i controlli con il Qr code
Le nostre vite si fanno sempre più digitali (basti pensare alll'acquisto della polizza Rc Auto online) e altrettanto i nostri documenti. Il ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha annunciato nel mese di luglio, prima della caduta del governo, che dal 2023 la patente sarà digitale e fruibile dall’app Io. Vediamo in dettaglio cosa cambierà per gli automobilisti.
La patente sullo smartphone
Una volta era cartacea, poi è diventata una scheda, l’anno prossimo sarà anche digitale. La patente di guida diventerà scaricabile dall’app Io e avrà anche un Qr code integrato che renderà più veloci i controlli da parte delle forze di polizia.
È una novità interessante che riguarderà milioni di automobilisti. È stata annunciata nel corso della presentazione dei progetti italiani di digitalizzazione finanziati dai fondi del Pnnr. L'orizzonte temporale promesso da Colao è breve, il 2023 per la patente.
Come funzionerà? Durante i controlli quindi sarà sufficiente mostrare il Qr code presente sull’applicazione, non sarà più necessario possedere la carta fisicamente e sarà valida in tutta Europa.
A seguire saranno anche gli altri documenti: la tessera elettorale digitale e la carta d’identità che si potrà ritirare negli uffici postali. Per fare questo sarà potenziata la app Io nei prossimi 6-9 mesi per poter archiviare in modo sicuro tutti i propri documenti personali. L’obiettivo, dice il ministro per l’Innovazione Vittorio Colao, è una “Schengen del digitale”: servizi, pagamenti e documenti accessibili per smartphone e senza frontiere europee.
Cosa cambia con la caduta del governo
C’è da chiedersi se il piano sarà seguito comunque visto che a settembre ci saranno nuove elezioni e quindi anche un nuovo governo. La transizione digitale per la Pubblica Amministrazione è uno dei capisaldi dei progetti del Pnrr, quindi dovrebbe essere mantenuta, potrà leggermente variare negli obbiettivi o nella loro messa in pratica, ma non essere cancellata.
C’è almeno da augurarsi che si continuerà sulla stessa rotta tracciata finora, almeno per quanto riguarda questi aspetti pratici e non politici. Ricominciare infatti da zero richiederebbe tempo e sarebbe un passo indietro grave sulla tabella di marcia. I fondi del Pnrr funzionano per obbiettivi, ovvero le tranche di finanziamento vengono assegnate solo nel momento in cui il Paese che ne ha fatto richiesta, dimostra di aver raggiunto degli obbiettivi.
Dato questo aspetto la trasformazione digitale dei documenti dovrebbe dunque rimanere e con modalità simili. Cambiare per esempio la app Io sarebbe un danno enorme anche perché molti cittadini si sono già abituati a usarla durante il periodo della pandemia, sia per il cashback che per scaricare il green pass.
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