Pedoni morti sulle strade
3 feb 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
46 morti nel solo mese di gennaio
Travolti dalle notizie sul Coronavirus ci siamo totalmente dimenticati di altri fatti importanti accaduti in Italia. Eppure, durante le scorse feste di Natale si parlava molto della sicurezza delle strade in seguito agli incidenti che hanno portato anche a giovani vittime.
Che i pedoni siano i soggetti più deboli della giungla stradale non lo ha dimenticato l'Asaps, l'Associazione Amici della Polizia Stradale, che da anni investiga su quanto accade sulle nostre strade e che ha lanciato un “Osservatorio Pedoni” per dare un quadro sulla situazione in Italia.
I dati diffusi già al momento del lancio non sono incoraggianti visto che in un solo mese, gennaio 2020, sono morti in Italia 46 pedoni, 26 uomini e 20 donne. Ma non è tanto il dato statistico a far riflettere, quanto le cause: 11 sono morti perché il conducente è stato sorpreso in stato di ebbrezza alcolica, in 2 casi era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, in 6 casi l'investitore è fuggito dopo l’investimento. Come a dire che alcune di queste tragedie si sarebbero potute evitare se solo i guidatori si fossero attenuti alla più basilare norma di prudenza sancita non solo dal Codice della Strada ma soprattutto dal buonsenso: non mettersi al volante dopo aver bevuto o assunto droghe. Chissà di quanti altri morti e incidenti avremo bisogno per comprendere questo assunto.
Gli incidenti mortali più noti con il coinvolgimento di pedoni sono stati 4. Oltre a quello di Lutago in Alto Adige con 7 giovani vittime travolte da un 27enne il 5 gennaio, si sono registrati un duplice omicidio stradale a Senigallia (Ancona) con le due donne travolte appena uscite dalla discoteca e altri due sinistri con due coppie di anziani nel Lazio ad Aprilia e a Santa Marinella, comune alle porte di Roma.
La regione in cui si è avuto il più alto numero di pedoni deceduti è il Lazio con 10 morti, di cui 4 a Roma città, poi la Provincia Autonoma di Bolzano (7), Marche e Toscana con 4, Veneto ed Emilia-Romagna (3), Sardegna, Molise, Piemonte e Puglia (2), un unico decesso in Lombardia, Liguria, Calabria, Umbria, Sicilia, Basilicata e Campania.
Nulla è comparabile con la perdita di vite umane, ma per inciso ricordiamo che provocare un incidente guidando in stato di ebbrezza o peggio, può essere problematico anche per richiedere l'intervento dell'assicurazione. Sempre più compagnie inseriscono clausole nella RC Auto di esplicita esclusione dal risarcimento in caso di dolo o colpa grave. Viaggiare sicuri è sempre la garanzia migliore.
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