Polizze dormienti: identificati 153mila beneficiari
16 apr 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Trovati molti beneficiari di polizze dormienti
Milioni di euro “dormono” tra le casse delle compagnie assicurative, in attesa che chi ne ha diritto vada a riscuoterli. Si tratta delle cosiddette polizze vita dormienti che ad oggi dice l'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) potrebbero essere circa 153mila.
Ne avevamo già parlato in questo approfondimento (https://www.assicurazione.it/assicurando/polizze-dormienti-come-scoprire-se-si-ha-diritto-a-un-pagamento.html) e potrebbe riguardare tutti noi, anche se non ne siamo consapevoli. Alle volte infatti un parente o noi stessi in prima persona possiamo aver attivato una polizza vita ed essercene completamente dimenticati, anche perché può capitare che siano in abbinamento ad altri prodotti o servizi.
Per ovviare a questo problema e risarcire gli aventi diritto l'Ivass aveva dato il via a un progetto che attraverso l’incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita potenzialmente dormienti e l’Anagrafe Tributaria, puntava a rilevare gli eventuali decessi degli assicurati e consentire alle imprese di contattare i beneficiari per pagare le somme assicurate.
L’attività ha riguardato tutte le 48 imprese italiane vita e 4 imprese estere che hanno chiesto di aderire all’iniziativa; ha interessato le polizze vita senza una scadenza contrattuale (vita intera) e quelle con scadenza contrattuale tra il 2007 ed il 2016 per le quali le imprese di assicurazione non erano in grado di dire se l’assicurato fosse deceduto o meno nel corso della durata del contratto. Grazie alla collaborazione tra IVASS e l’Agenzia delle Entrate sono stati incrociati 6,9 milioni di codici fiscali; i decessi rilevati sono stati circa 153.000.
I dati raccolti sono stati restituiti da IVASS alle imprese in modo che possano in primo luogo verificare le polizze effettivamente dormienti. Il decesso dell’assicurato potrebbe infatti essere intervenuto al di fuori del periodo di copertura della polizza (dopo la sua scadenza), non dando diritto al pagamento del capitale caso morte. Per le polizze effettivamente da pagare le imprese dovranno contattare prontamente i beneficiari. Per seguire l’evoluzione del fenomeno, l’IVASS ha chiesto alle imprese di restituire entro l’11 giugno 2018 informazioni su numeri e importi delle polizze da pagare e pagate, che diano conto delle attività di liquidazione svolte.
L'iniziativa è sicuramente uno strumento utile per i clienti ed è ancora solo all'inizio. Secondo dei calcoli teorici l'ammontare totale delle polizze vita dormienti in Italia potrebbe essere di circa 4 milioni.
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