Polizze gratuite e acquisto auto, come non perdere la classe
16 nov 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Come conservare la propria classe di merito
Era davvero un'offerta da leccarsi i baffi: un anno di polizza gratis in omaggio con l'acquisto dell'auto. In molti si sono fatti tentare delle case automobilistiche godendosi un anno di RC Auto compresa nel prezzo. Purtroppo al termine dell'anno sono emersi i primi problemi, molti automobilisti che avevano usufruito dell'offerta, si sono visti declassati all'ultima classe di merito al momento del rinnovo della polizza, perdendo i vantaggi accumulati in anni di guida prudente e senza incidenti. La problematica è emersa quasi subito e le numerose segnalazioni hanno fatto muovere immediatamente le associazioni di consumatori e l'Ivass, l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni. La stessa Ivass sembra aver finalmente trovato una soluzione, ma è bene seguire attentamente i seguenti consigli per evitare brutte sorprese.
Si dà il caso che il problema fosse relegato alle polizze assicurative stipulate con la formula a franchigia, oltre a far perdere la classe di merito universale, rischiava di far perdere anche i diritti acquisiti dalla cosiddetta legge Bersani, che permette di ereditare la classe di merito guadagnata da un familiare. La prima cosa da fare dunque è verificare che tipo di assicurazione è stata stipulata insieme all'acquisto dell'auto, se si tratta di una di queste polizze “a franchigia”, in caso di dubbio contattare il concessionario o la compagnia. Una volta appurato questo dato tecnico, alla scadenza della polizza gratuita si ha diritto ad avere, dall’impresa che ha offerto la polizza, un attestato di rischio intestato a proprio nome. Questo attestato riporterà la classe di merito universale (CU) che si possedeva prima di accettare l’offerta e la storia dei sinistri eventualmente provocati negli ultimi cinque anni, incluso l’anno di polizza gratis. Questo vale anche se la polizza gratis è di durata inferiore all’anno (ad esempio 6 mesi): al posto dell’attestato, l’impresa rilascerà una dichiarazione sostitutiva equivalente.
Al momento di stipulare una nuova polizza presso la stessa o un'altra impresa con formula Bonus-Malus, questa dovrà assegnare la classe di merito partendo dalla classe di merito precedente la polizza gratis, tenendo conto degli eventuali sinistri provocati durante il periodo gratuito.
Il discorso è valido anche se la polizza era già scaduta ed è stata già rinnovata perdendo le classi di merito, attraverso la stessa procedura e richiedendo l'attestato di rischio o la dichiarazione sostitutiva, è possibile correggere la nuova polizza secondo la classe di merito di appartenenza ottenendo quindi un rimborso su quanto pagato in più.
Ricordiamo inoltre che queste sono disposizioni emanate dall'Ivass che, in quanto Istituto di Vigilanza, obbliga le compagnie assicuratrici ad uniformarsi. In caso dunque venisse negato il passaggio alla classe di merito corretta, è possibile fare una segnalazione all'Ivass che provvederà a richiamare la compagnia.
Articoli recenti
Assicurazione auto contro calamità naturali: cosa c'è da sapere
Pneumatici: dal 15 novembre vanno messi quelli invernali
Nuovo Codice della Strada, a breve l’entrata in vigore
Italia e auto elettrica: una sfida tra bassa diffusione e infrastrutture in crescita
Guide sulle Assicurazioni
Come funziona l’assicurazione interventi chirurgici
Cos’è l’assicurazione Key Man per le aziende
Le polizze Ramo I sono a capitale garantito?
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per il cane
Compagnie e intermediari assicurativi
Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.