Reclami alle assicurazioni: nel 2017 calati del 13,7%
21 mag 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Meno lamentele nei confronti delle assiacuraziobi
Si torna a parlare di reclami, quelli dei clienti nei confronti delle compagnie assicurative. L'Ivass pubblica i dati relativi all'intero 2017 e tira le somme sul rapporto spesso battagliero tra assicurati e assicuratori.
Il totale dei reclami che l'Istituto raccoglie nel 2017 è di 103.974. A spingere sulla via dello scontro la maggior parte degli assicurati è la RC Auto, che con quasi 50mila plichi si aggiudica il 48% dei contenziosi, al secondo posto il ramo vita con quasi 20mila (il 18,6% del totale), seguono poi tutti gli altri tipi di contratti con quasi 35mila (33,4%). Non è un dato troppo indicativo poiché segue anche il numero totale di polizze stipulate, numericamente le RC Auto sono molte di più di qualsiasi altro strumento assicurativo in essere. Quello che è invece più confortante è l'andamento: nel confronto con il 2016 i reclami sono diminuiti del 13,7%.
Un altro dato che si può commentare analizzando i numeri è la differenza tra imprese italiane e imprese Ue che operano in Italia. A quanto sembra le compagnie assicurative italiane sono più virtuose sulla scorta dell'incidenza dei reclami.
Un semplice calcolo matematico permette di ottenere una proporzione tra il numero di reclami ogni 10.000 contratti. La media di mercato di tale indicatore è di 5,7 per le imprese italiane e di 14,3 per quelle UE che operano in Italia. Insomma le straniere ottengono quasi il triplo delle lamentele.
Ma cosa sono questi reclami e a cosa servono? Se sei insoddisfatto del comportamento di un'impresa di assicurazione, la prima cosa da fare è inviare un reclamo all’ufficio reclami dell’impresa, che deve risponderti entro 45 giorni. Se non ricevi risposta entro tale termine oppure non sei soddisfatto della risposta puoi rivolgerti all’IVASS che potrà intervenire.
I casi tipici per quanto riguarda la RC Auto sono l'addebito di un incidente che non hai mai fatto nell'attestato di rischio (il cosiddetto “sinistro fantasma”), oppure ritardi nel risarcimento danni. Ci possono essere ritardi anche nei pagamenti delle polizze vita o richieste di documentazioni inutili o eccessive. In ogni caso per qualsiasi dubbio si può consultare il sito https://www.ivass.it/consumatori/reclami/index.html
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