Rottamazione: bonus auto anche per le Euro 6
13 lug 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Tetto massimo di 40 mila euro al netto dell'Iva
E rottamazione fu! Dopo le pressioni arrivate da più parti per un ampliamento dei bonus auto, nel decreto rilancio è stata approvato un emendamento al decreto Rilancio che estende il risparmio anche alle auto ad alimentazione tradizionale, purché Euro 6. Per il momento il via libera è arrivato solo alla Camera dei Deputati, manca il passaggio al Senato che dovrebbe avvenire il 14 luglio, ma ci sono buone possibilità che il testo passi senza ulteriori modifiche: non ci sarebbero infatti i tempi per un ulteriore passaggio dalle due camere visto che il 18 luglio scadrebbero i termini ultimi per la conversione in legge del dl e soprattutto che di questa misura ci sarebbe davvero bisogno come testimoniano i dati allarmanti sul mercato auto di cui abbiamo già parlato (https://www.assicurazione.it/assicurando/mercato-auto-ancora-in-rosso-a-giugno-23.html).
Ammesso dunque che la legge non cambi, che cosa succede per gli italiani intenzionati ad acquistare un'auto nuova? Già dal primo agosto, e fino al 31 dicembre, saranno disponibili contributi fino a 1.500 euro (altri 2.000 sono garantiti dal concessionario sotto forma di sconti) per l'acquisto di un'auto nuova Euro 6 (che ha emissioni paragonabili alle ibride, tra i 61 e i 110 g/km di CO2) con un tetto massimo di 40 mila euro al netto dell'Iva, con contestuale rottamazione di una vettura di almeno dieci anni. L’incentivo, per un totale di 3.500 euro, è subordinato alla concessione dello sconto da parte del concessionario. Senza rottamazione, il contributo scende a 750 euro (più mille euro garantiti dal concessionario).
Il governo non ha tuttavia abbandonato la linea green e cerca di incentivare ulteriormente il passaggio all'ibrido o all'elettrico che gode del cumulo di questi ulteriori sconti con quelli già previsti dall'ecobonus. Un'auto ad alimentazione alternativa si fa davvero interessante perché sommando tutte queste misure, l'ammontare del risparmio per le vetture tra 0 e 20 g/km di CO2, l'incentivo complessivo passa da 6 a 10 mila euro con rottamazione e da 2.500 a 6.500 senza, mentre per le auto tra i 21 e i 60 g/km di CO2 il sussidio aumenta dagli attuali 2.500 euro a 6.500 in caso di rottamazione, e da 1.500 a 3.500 senza rottamazione.
Per quanto riguarda l'elettrico c'è da considerare il costo complessivo dell'auto che è mediamente più alto rispetto alle auto a benzina. In più l'elemento maggiormente scoraggiante è la mancanza di infrastrutture, come le colonnine per la ricarica. In teoria il bonus edilizio al 110% pensato dall'esecutivo dovrebbe incentivarne la costruzione, vedremo se le due misure riusciranno a dialogare e a portare risultati concreti.
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