Scatola nera, UE: obbligatoria sui nuovi veicoli da luglio
17 gen 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Ecco i dati che registrerà
Nel mondo delle auto commerciali succede spesso: tecnologie inventate per le gare di Formula 1 o per altro tipo di veicoli come gli aerei, diventano poi comuni nelle auto che guidiamo tutti i giorni. È il caso della scatola nera, il dispositivo che registra i dati di andamento del veicolo che possono essere recuperati in caso di incidente.
Una normativa europea ha decretato che questa sarà obbligatoria su tutte le nuove auto prodotte a partire dal 6 luglio 2022.
La scatola nera e gli sconti sull’assicurazione
Di scatola nera abbiamo parlato spesso: è infatti diventata comune negli ultimi anni. Molte compagnie assicurative offrono polizze legate a questo strumento che monitora lo stile di guida, il principio alla base è che il guidatore tenderà ad avere uno stile di guida più prudente e a fare meno incidenti.
Mediamente si calcola che ad oggi circa il 20% delle auto monta già una scatola nera fornita dall’assicurazione per ottenere uno sconto.
La scatola nera proposta dall’Ue
Non si tratta dello stesso dispositivo che diventerà obbligatorio su ogni auto. Ci sono piccole differenze ma sostanziali.
Si chiama in realtà “Registratore di dati di evento” (in inglese Event data recorder o EDR) ed è in grado di registrare e memorizzare una serie di dati per un intervallo di tempo compreso tra gli istanti immediatamente precedenti e quelli immediatamente successivi a un incidente. La velocità, la frenata, la posizione e l’inclinazione del veicolo rispetto alla strada, lo stato e la frequenza di attivazione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti presenti sul mezzo. Importante: la scatola nera o EDR non sarà disattivabile dal conducente e i dati registrati saranno protetti da manipolazioni e abusi.
Saranno inoltre protetti sul fronte della privacy perché l’Ue garantisce che questo tipo di accessorio non potrà registrare o memorizzare in alcun modo dati che possano individuare il singolo veicolo o il suo proprietario. Le informazioni resteranno immagazzinate all’interno del dispositivo, da recuperare in caso di incidente, mentre quelli montati dalle assicurazioni sono fatti appositamente per trasmetterli.
I prossimi passi
Come detto il primo passaggio è per il 6 luglio 2022, quando nei Paesi UE, Italia compresa, potranno costruirsi solo auto e veicoli commerciali leggeri con scatola nera incorporata di serie e dal 7 luglio 2024 si potranno vendere solo vetture (nuove) di questo tipo. Nel 2029 l’obbligo sarà esteso ai mezzi pesanti.
Ma non è tutto perché il regolamento prevede novità anche su altri sistemi di sicurezza: le auto di nuova omologazione dovranno obbligatoriamente avere altri sistemi di sicurezza avanzati(ADAS). L’ISA (Intelligent speed assistance, ossia ‘adattamento intelligente della velocità’), il sistema che aiuta il conducente a mantenere la velocità più appropriata alla strada che sta percorrendo; l’interfaccia per installare l’alcolock, che impedisce l’avviamento del motore se il guidatore ha bevuto alcolici, il sistema per monitorare la stanchezza (DMS); la frenata automatica di emergenza e il sistema per il mantenimento della corsia di marcia.
Molti di questi sistemi sono già comuni sulle auto più recenti, ma l’idea di renderli obbligatori contribuirà a rendere più sicure le strade europee.
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