Truffe assicurative: il conto lo pagano gli onesti
23 mar 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Le truffe nelle assicurazioni
Sono talmente tante che ormai non ci facciamo più caso. Le notizie relative alle frodi assicurative in Italia sono numerose e, bene che vada, le uniche caratteristiche che ancora ci portano a leggere l'articolo sono la vicinanza geografica (“è successo nella mia provincia/regione”) o l'originalità della truffa (“ma cosa vanno a inventarsi!”). Negli anni questo blog si è sempre contraddistinto per essere dalla parte dell'automobilista, aiutarlo a trovare le soluzioni più economiche o venire a conoscenza di prodotti utili, e questo post non si discosta dalla linea tracciata fino a qui.
Ogni truffa che avviene ai danni di una compagnia assicurativa va a incidere sul costo complessivo delle polizze autoche paghiano tutti. Pur essendo consapevoli di questo assunto continuiamo a guardare al fenomeno come se non ci riguardasse, salvo poi lamentarci a fine anno per il costo dell'assicurazione.
Basta una ricerca di pochi minuti su internet per rendersi conto della diffusione delle truffe.
8 marzo: “Truffa ad assicurazioni, 6 arresti. Vittime picchiate per indennizzo”
11 marzo: “Stipulava finte polizze e si intascava i soldi, denunciato assicuratore di 53 anni”
13 marzo: “Frosinone, simula rapina per ottenere il risarcimento dall'assicurazione”.
16 marzo: “Calabria, falsi incidenti per frodare assicurazioni: 200 denunciati, 70 incidenti stradali inesistenti per un danno da oltre 800mila euro a diverse compagnie”.
20 marzo: “Truffa alle assicurazioni da mezzo milione di euro. Scoperte 52 residenze fantasma”.
E questo solo considerando il mese in corsoi.
L'unità antifrode dell'Ivass si dà molto da fare e nel solo 2015 (ultimi dati disponibili) ha identificato oltre 600mila incidenti a rischio frode, e ha recuperato grazie alla sua attività 217,6 milioni di euro (+15% rispetto al 2014).
Per non parlare dei circa 4 milioni di veicoli che in Italia girano senza assicurazione.
Insomma il malcostume purtroppo molto italiano fatto di furbizia, escamotage, egoismo, menefreghismo e reati vari ha un costo importante per tutti noi. Le compagnie assicurative calcolano i premi spalmando su tutti gli assicurati, anche sul più integerrimo degli automobilisti, il costo annuale delle truffe. Quando ci lamentiamo dunque del costo della polizza, ricordiamo che potrebbe essere decisamente più basso se su questo non gravasse anche la “tassa sui furbetti” o la “tassa sui disonesti”. Non è neanche possibile dire “non mi riguarda”, perché ad alcuni di noi sarà sicuramente capitato di aver organizzato, di essere connivente, di aver partecipato, o anche solo di aver assistito a una truffa assicurativa e non aver fatto nulla per evitarla, ma spesso nonostante questo atteggiamento nessuno ha mai rinunciato al diritto di lamentarsi.
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