Truffe assicurazioni, Ivass: oscurato un sito ogni 3 giorni
4 giu 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Come non finire vittima di frodi
La truffa è in agguato. Cercare su Internet una buona offerta per la propria assicurazione è ormai una realtà sicura e collaudata. Purtroppo c'è anche chi è riuscito a inventare una truffa su questa tendenza. Secondo l'Ivass infatti nel 2018 mediamente una volta ogni tre giorni viene scoperto e oscurato un sito di false assicurazioni, ma come funziona l'inganno?
Solitamente il modus operandi è lo stesso: creano un sito con un nome credibile, Rc auto Temporanea, barattini-assicurazioni, ferrari-assicurazioni (tutti nomi reali di siti oscurati dall'Ivass che non erano in regola) o addirittura plagiando un marchio famoso come il caso di assicurazioni quixa.it; in questi siti vengono attirati potenziali clienti e vengono offerti preventivi vantaggiosi. Al pagamento la polizza emessa è praticamente carta straccia, una vera e propria truffa.
Ma come ci si può difendere da queste frodi? Anzitutto Ivass raccomanda di controllare sempre, prima di sottoscrivere un contratto, che quella con cui abbiamo a che fare sia una società o un intermediario autorizzato. Per verificarlo basta consultare l'elenco delle società autorizzate a questo indirizzo sempre aggiornato: https://www.ivass.it/operatori/imprese/elenchi/index.html. Sempre sul sito dell'Ivass compaiono gli avvisi relativi ai casi di contraffazione, così come quelli su società non autorizzate e siti fuorilegge.
Un altro segnale sospetto è la richiesta di pagamento su carte prepagate. Nel caso in cui si scelga di pagare il premio con carta o conto corrente, Ivass consiglia di controllare che l’intermediario iscritto sia anche il titolare della carta o del conto. Le società che operano su internet, ricorda l’autorità, devono sempre indicare indirizzo della sede, recapito telefonico, numero di fax e di posta elettronica (quasi sempre indicate anche sui siti-truffa) e, soprattutto, numero e data di iscrizione al registro unico degli intermediari. Informazione, questa, che le compagnie abusive non scrivono.
Un modo ancora più semplice per evitare di incorrere in truffe è quello di affidarsi a siti di confronti che vantano diversi anni di attività nel settore, come Facile.it.
Siti come questo, ricordiamolo, non sono intermediari assicurativi o compagnie assicurative in prima persona, ma offrono un servizio di comparazione tra offerte di numerose società, accompagnando il cliente verso la stipula del contratto in totale sicurezza. Il risparmio è possibile, ma come in ogni cosa occorre attenzione per evitare truffe e affidarsi a operatori qualificati.
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