Turismo, le previsioni per l'estate 2020
3 ago 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
A giugno 4 milioni di italiani hanno rinunciato alle vacanze
Che estate sarà quella del 2020? Diversa non c'è dubbio, difficile anche. I dati ad oggi a disposizione sono piuttosto allarmanti: Coldiretti rileva che 4 milioni di italiani hanno rinunciato alle ferie a giugno per le incertezze e le difficoltà economiche generate dal coronavirus, pari a -54% rispetto al 2019. A giugno sono anche mancati i 6 milioni di turisti provenienti dall'estero che avevano visitato il nostro Paese l'anno scorso, con un impatto drammatico su economia ed occupazione per il settore della vacanza Made in Italy in cui operano 612mila imprese con 2,7 milioni di lavoratori.
Anche a luglio la situazione non è delle migliori con un -23% di italiani in ferie. Quasi un italiano su quattro. Perlomeno la stragrande maggioranza di quelli che andranno in vacanza resterà in Italia: il 93% (rispetto all'86% dello scorso anno). L'aumento di questa quota purtroppo non riuscirà a compensare la perdita più preoccupante per il settore: gli stranieri. La loro assenza provocherà secondo le stime di Coldiretti un calo di entrate per 12 miliardi.
I dati sono più o meno in linea con quelli di Federalberghi che denuncia una situazione difficile per il settore: -80,6% di presenze nelle strutture associate a giugno 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, calo che avrebbe portato alla perdita di 110mila posti di lavoro. Il settore alberghiero, tra l'altro, risente anche di un'altra circostanza negativa: i turisti italiani infatti privilegeranno le soluzioni che garantiscono un maggior risparmio, come alloggiare in casa di amici o nelle seconde case.
Anche le previsioni di luglio di Federalberghi non offrono segnali di ripresa: l'83,4% delle strutture intervistate prevede che il fatturato sarà più che dimezzato rispetto al 2019. Nel 62,7% dei casi, il crollo sarà superiore al 70%.
Un piccolo aiuto potrebbe arrivare dal settore assicurativo, data l'incertezza infatti potrebbe essere una buona idea cercare un buon prodotto assicurativo che tuteli le vacanze sia prima della partenza che durante il soggiorno. La paura di vedersi annullare il viaggio per problemi sanitari è forte e diverse polizze possono tutelare completamente da questo rischio, non a caso molti operatori turistici cominciano ad offrirla in combinata con i pacchetti. Ma visto che la salute e le paure connesse al coronavirus sono ancora molto forti si potrebbe pensare a una polizza che ci possa preservare anche se restiamo in Italia. I prodotti sono tanti e andare in vacanza dopo un anno così difficile è davvero importante, nonostante le ristrettezze economiche, gli italiani hanno davvero bisogno di staccare per qualche giorno, meglio allora farlo in sicurezza.
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