Vacanze a rischio, italiani in cerca di tutele
15 giu 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Si opta sempre più per il turismo di prossimità
Ma in vacanza ci andremo o no? Tra le incertezze per le regole di distanziamento, la grave situazione economica, la proposta di molte fabbriche di non chiudere durante il periodo di agosto, porta solo a una grande incertezza per le ferie estive degli italiani.
Le ricerche si moltiplicano ma nessuna riesce a dare risposte definitive. Secondo un'indagine di Demoskopika il 49% degli italiani è pronto a rinunciare, 8 milioni di persone per motivi economici. Per il 24,9% ci sarebbero invece alla base ragioni di sicurezza.
Anche Facile.it aveva provato a fotografare la situazione qualche giorno fa con una ricerca commissionata a mUp Research, arrivando a un dato diverso: un italiano adulto su 5 avrebbe rinunciato. Risultato però simile per quanto riguarda le preoccupazioni economiche che attanagliano e bloccano i progetti estivi di 5,3 milioni di persone.
Non stupisce che i sondaggi diano risultati così diversi a distanza di pochi giorni; infondo la situazione è in costante cambiamento e molti rimandano la decisione aspettando gli sviluppi quotidiani della diffusione dell'epidemia e del personale quadro economico.
Da più parti è arrivato l'invito a fare vacanze in Italia, riscoprendo il cosiddetto “turismo di prossimità”. Per qualcuno una scelta etica, per altri obbligata dal non potersi permettere lunghi spostamenti optando per gite brevi verso la spiaggia più vicina, magari con un paio di pernottamenti.
In ogni caso pare che le prenotazioni non stiano fioccando, almeno sentendo Confindustria Alberghi che lancia l'allarme: a giugno solo un albergo su quattro ha riaperto i battenti. Se purtroppo le ristrettezze economiche sono un ostacolo insormontabile per molte persone, gli italiani che invece denunciano la loro incertezza per la situazione sanitaria potrebbero pensare di attivare una assicurazione viaggi e vacanze per le ferie estive, anche se decidono di restare entro i confini nazionali. Negli anni scorsi abbiamo spesso descritto quanto sia importante avere una copertura per i viaggi all'estero dove le condizioni sanitarie sono insufficienti o dove a fronte di una sanità che funziona, i costi sono esorbitanti. Se su questo fronte gli italiani avevano finalmente compreso l'importanza di una polizza che resta comunque molto conveniente, oggi sono chiamati a fare un passo ulteriore e a ipotizzare un'assicurazione anche a pochi chilometri da casa.
I vantaggi potrebbero essere quelli di avere a disposizione un consulto medico sempre disponibile evitando, in caso di necessità, di recarsi in pronto soccorso. O potrebbe essere anche una decisione strategica, poiché in caso di annullamento all'ultimo minuto non si perderebbero i soldi della prenotazione.
Insomma, in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo è sempre più utile coltivare la prudenza e cercare di tutelarsi per una vacanza serena. Viviamo un periodo difficile, rinunciare anche alle vacanze estive rischia di farci accumulare ulteriore stress, l'importante è farle in sicurezza.
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