Assicurazione a km: cosa è e come funziona?

L'assicurazione a km è una polizza auto che si basa sui chilometri effettivi percorsi nell'arco di un anno. I proprietari di auto che non sono usate di frequente o che hanno esigenze particolari, possono scegliere di stipularla avendo un guadagno effettivo che può arrivare a superare il 60% rispetto a un premio tradizionale.
In conclusione, l'assicurazione auto a chilometri è una soluzione innovativa che risponde alle esigenze di chi desidera una copertura flessibile e conveniente. Valutare attentamente i chilometri percorsi e scegliere la fascia corretta sono passi fondamentali per massimizzare i risparmi e ottenere una copertura adeguata alle proprie esigenze. Con l'evoluzione delle tecnologie e delle offerte assicurative, l'assicurazione a chilometri rappresenta una scelta sempre più popolare tra gli automobilisti italiani.
Sommario
Cosa sono le assicurazioni a km
L'assicurazione a km, conosciuta anche come polizza a consumo, è una polizza particolarmente vantaggiosa per chi utilizza l'auto in modo sporadico o per brevi spostamenti.
Come accennato, ha la particolarità di basarsi sulle abitudini del proprietario del mezzo, quindi si può affermare che si tratta di una polizza personalizzata.
Come funziona l’assicurazione a km?
Solitamente, chi sceglie l’assicurazione auto a km paga una quota fissa del premio assicurativo e un’altra che varia a seconda dei chilometri percorsi effettivamente nell’anno. La soglia di km da non superare viene stabilita inizialmente.
Calcolo del premio
Come anticipato, i calcolo del premio nell'assicurazione auto a chilometri si basa su un sistema ibrido che combina:
- una quota fissa: copre i costi di base della polizza;
- una quota variabile: direttamente proporzionale ai chilometri percorsi.
Le compagnie assicurative stabiliscono scaglioni di percorrenza che determinano il costo finale della polizza. Questo approccio permette di avere un premio che riflette l'uso reale del veicolo, offrendo un'alternativa più equa rispetto alle polizze tradizionali.
Scelta della fascia di chilometri
Uno degli aspetti più critici di questa polizza è la scelta della fascia di chilometri. È essenziale stimare con precisione i chilometri che si prevede di percorrere annualmente. Per farlo, è utile considerare non solo gli spostamenti quotidiani, ma anche eventuali viaggi straordinari.
Aggiungere un margine di sicurezza può prevenire costi aggiuntivi nel caso in cui si superino i chilometri previsti. Infatti, superare la fascia scelta comporta un sovrapprezzo, che può ridurre i vantaggi economici.
Perché serve la scatola nera?
La scatola nera risulta indispensabile perché permette di ottenere dati oggettivi e imparziali sui chilometri percorsi realmente, garantendo trasparenza e precisione nel calcolo del premio.
Oltre a conteggiare i chilometri, la scatola nera offre ulteriori vantaggi, come:
- il monitoraggio della posizione del veicolo;
- la possibilità di ricostruire la dinamica degli incidenti.
Queste funzionalità aggiuntive possono risultare utili in caso di controversie o sinistri.
Come faccio a stimare i km?
Se non si è dotati di scatola nera, è tuttavia possibile stimare i km che si percorreranno nell’arco dell’anno adottando diverse strategie:
- Calcolare i km percorsi giornalmente: utilizzando strumenti come per esempio le Mappe di Google, si possono calcolare i percorsi effettuati ogni giorno e sommare i km di ciascun percorso (per esempio: casa - lavoro, lavoro - casa, lavoro - palestra, casa - palestra - casa);
- Controllare gli spostamenti quotidiani: segnando i chilometri di partenza e controllando i vari spostamenti della giornata si può valutare se effettivamente l’assicurazione a consumo è il prodotto adatto alle proprie esigenze.
Una volta individuati i km percorsi ogni giorno, basterà moltiplicare il numero per i giorni dell’anno in cui quei tragitti sono fatti.
Oltre a ciò, è importante considerare qualche km in più per gli spostamenti del finesettimana o nel caso si facciano molti viaggi in auto a lunga distanza durante l’anno.
Cosa succede se si superano i km?
Se si supera il chilometraggio massimo stimato nella polizza auto a km, la compagnia assicurativa potrebbe chiedere il pagamento di una penale oppure proporre di trasformare l’assicurazione a consumo in una polizza RCA tradizionale.
Quando e a chi conviene l’assicurazione a km?
L’assicurazione a km conviene a chi utilizza saltuariamente l’auto o percorre pochi chilometri all’anno. Per ottenere un risparmio davvero notevole sulla polizza, si dovrebbe restare sui 5000 km l’anno. Dai 10.000 in su, invece, è consigliabile stipulare un’assicurazione auto tradizionale.
In generale, l’assicurazione a consumo conviene a:
- chi utilizza poco la propria auto;
- chi ha una seconda auto che usa raramente;
- chi percorre percorsi brevi;
- chi utilizza una citycar per muoversi in città.
Quanto costa l’assicurazione a consumo?
In generale, stimando di restare sotto i 5.000 km l’anno, l’assicurazione a km costa dal 25 al 50% in meno rispetto alla RCA tradizionale e tra il 10 e il 25% in meno se si percorrono tra i 5.000 e i 10.000 km l’anno.
Vantaggi e svantaggi: perché scegliere l’assicurazione a consumo
Prima di sottoscrivere un’assicurazione auto a consumo bisogna valutare bene i vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di polizza auto.
Vantaggi
Come anticipato, l'assicurazione a chilometri è particolarmente conveniente per chi percorre meno di 5.000 chilometri annui. In questi casi, i risparmi rispetto a una polizza tradizionale possono arrivare fino al 50-60%.
Questo tipo di polizza è ideale per chi utilizza l'auto principalmente per brevi spostamenti urbani o per chi possiede un secondo veicolo utilizzato occasionalmente.
Svantaggi
Tra gli svantaggi bisogna considerare che il chilometraggio che consente un effettivo risparmio sulla polizza è molto basso, poiché si aggira intorno ai 5000 km l’anno. Inoltre, se si supera il chilometraggio stimato, si può incorrere in una penale stabilita dalla compagnia assicurativa.
Per questo è sempre bene valutare una fascia di chilometraggio più alta rispetto al consumo stimato e, di conseguenza, il risparmio sulla polizza diminuisce.
Domande Frequenti
Che cos'è e come funziona l'assicurazione a chilometri?
L'assicurazione a chilometri, o polizza a consumo, è un tipo di RC Auto il cui premio si basa sui chilometri effettivi percorsi durante l'anno. Generalmente, si paga una quota fissa di base e una quota variabile calcolata in base alla distanza percorsa. Le compagnie assicurative definiscono degli scaglioni di percorrenza che determinano il costo finale, rendendo il premio un riflesso dell'uso reale del veicolo.
A chi conviene stipulare un'assicurazione a km?
Questa polizza è particolarmente vantaggiosa per chi usa l'auto in modo sporadico, per brevi tragitti, o per chi possiede una seconda auto utilizzata raramente. Per ottenere un risparmio significativo, che può superare il 50% rispetto a una polizza tradizionale, è consigliabile percorrere meno di 5.000 km all'anno. Se si superano i 10.000 km annui, è solitamente più conveniente un'assicurazione tradizionale.
Cosa accade se si supera la soglia di chilometri stabilita?
Se si supera il chilometraggio massimo previsto dalla polizza, la compagnia assicurativa può richiedere il pagamento di una penale. In alternativa, potrebbe proporre la trasformazione dell'assicurazione a consumo in una polizza RCA tradizionale.
Qual è il ruolo della scatola nera in questo tipo di polizza?
La scatola nera è uno strumento indispensabile per l'assicurazione a km perché permette di raccogliere dati oggettivi e precisi sui chilometri effettivamente percorsi. Questo garantisce trasparenza nel calcolo del premio. Oltre a ciò, offre vantaggi aggiuntivi come il monitoraggio della posizione del veicolo e la capacità di ricostruire la dinamica in caso di incidente.
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