Cosa sapere sul microchip per i gatti
Nel mondo della cura degli animali domestici, il microchip per gatti si sta rapidamente affermando come uno strumento essenziale per la protezione e la sicurezza dei nostri amici felini. Non rappresenta solo un passo avanti nella tecnologia di identificazione, ma sta diventando sempre più un requisito in diverse regioni italiane, grazie alla sua capacità di facilitare il ricongiungimento con i proprietari e contribuire alla lotta contro il randagismo. Vediamo insieme quanto costa e quali sono gli altri vantaggi di questo dispositivo!
Cos'è il microchip per gatti
Il microchip per gatti è un dispositivo elettronico estremamente piccolo, delle dimensioni di un chicco di riso, progettato per essere inserito sottopelle in modo permanente. Realizzato in materiali biocompatibili, il microchip è sicuro e non causa reazioni avverse nell’organismo del gatto.
Questo strumento, definito "passivo", non richiede batterie per funzionare, poiché si attiva unicamente quando viene scansionato con un apposito lettore. Ogni microchip contiene infatti un codice identificativo unico di 15 cifre, registrato in un database centralizzato. Questo codice non può essere duplicato o alterato, rendendo il microchip una forma di identificazione affidabile e a prova di errore. Quando un veterinario, un rifugio per animali o un’autorità competente scansiona il microchip, il codice consente di accedere immediatamente alle informazioni del proprietario registrate nel database, come nome, indirizzo e numero di telefono.
Vantaggi del microchip
Il microchip offre una serie di vantaggi che lo rendono uno strumento essenziale per la protezione e la gestione dei gatti. La caratteristica più importante è la sua capacità di fornire un metodo di identificazione permanente: una volta inserito sottopelle, rimane con il gatto per tutta la vita, eliminando il rischio di perdita o rimozione, come accade con collari o medagliette. Questa peculiarità aumenta enormemente le probabilità di ritrovare un gatto smarrito, poiché veterinari, rifugi e autorità possono risalire rapidamente al proprietario attraverso il codice unico registrato.
Inoltre, il microchip rappresenta un valido alleato nella lotta al randagismo. Permettendo l’identificazione dei gatti di proprietà, incentiva una gestione più responsabile degli animali domestici e facilita interventi mirati per il controllo e la tutela della popolazione felina. In sintesi, il microchip non è solo uno strumento tecnologico, ma anche un elemento chiave per garantire il benessere dei gatti e una maggiore tranquillità per i loro proprietari.
Tuttavia, è importante chiarire che il microchip non funziona come un dispositivo GPS; non consente di localizzare il gatto in tempo reale, ma serve esclusivamente a identificare il proprietario in caso di smarrimento. Pertanto, per chi desidera monitorare costantemente la posizione del proprio gatto, è possibile considerare l'uso di localizzatori GPS da applicare al collare, pur tenendo conto dei rischi associati all'uso del collare stesso.
Procedura di inserimento
L'inserimento del microchip è una procedura semplice e veloce, che viene effettuata da un veterinario. Il microchip viene inserito sottopelle, solitamente tra le scapole del gatto, attraverso una siringa speciale. L'intera operazione è indolore e non richiede alcun tipo di sedazione, risultando sicura sia per i cuccioli che per i gatti adulti.
Una volta inserito, il microchip si integra nel tessuto sottocutaneo e rimane attivo per tutta la vita dell'animale. Durante la visita veterinaria, è consigliabile discutere con il medico l'opzione del microchip, soprattutto se si tratta di un cucciolo o di un gatto appena adottato.
Obbligatorietà e legislazione
In Italia, la normativa riguardante l'obbligatorietà del microchip per gatti varia da regione a regione. La Lombardia è stata pioniera in questo ambito, rendendo obbligatorio il microchip per tutti i gatti nati o acquisiti a partire dal 2020. Questa iniziativa è parte di un più ampio sforzo per migliorare la tutela degli animali domestici e facilitare il loro ricongiungimento in caso di smarrimento.
A livello europeo, il microchip è un requisito essenziale per i viaggi internazionali, in conformità con le normative sanitarie vigenti. La presenza del microchip è infatti indispensabile per ottenere il passaporto europeo per animali, un documento necessario per spostarsi liberamente all'interno dell'Unione Europea.
Costo del microchip
Tra le spese da sostenere per mantenere un gatto, va considerato anche il costo per l'inserimento del microchip. Generalmente il prezzo è accessibile e varia tra i 20 e i 50 euro, a seconda del veterinario e della regione. Questo costo comprende non solo l'inserimento del dispositivo, ma anche la registrazione del codice nel database dell'Anagrafe Nazionale Felina. Inoltre, diverse associazioni animaliste e enti locali promuovono campagne di sensibilizzazione che offrono la microchippatura gratuita o a prezzi ridotti. Queste iniziative mirano a incoraggiare i proprietari di gatti a proteggere i loro animali e a contribuire alla riduzione del randagismo.
Aggiornamento dei dati
Per garantire l'efficacia del microchip, è cruciale registrarlo presso l'Anagrafe Nazionale Felina e mantenere aggiornati i dati di contatto del proprietario. In caso di smarrimento, un microchip registrato e aggiornato permette di rintracciare rapidamente il proprietario e facilitare il ricongiungimento con il gatto. È responsabilità del proprietario assicurarsi che tutte le informazioni siano corrette e aggiornate, soprattutto in caso di cambiamento di indirizzo o numero di telefono.
Importanza della polizza assicurativa
Oltre al microchip, assicurare il proprio animale con una polizza gatto dedicata è un altro passo fondamentale per garantire il suo benessere e la sicurezza del proprietario. Le assicurazioni per gatti offrono una copertura contro spese veterinarie impreviste legate alla salute dell’animale, come visite, interventi chirurgici, esami diagnostici e trattamenti per malattie o infortuni.
Inoltre, alcune polizze includono anche la responsabilità civile, proteggendo il proprietario nel caso in cui il gatto causi danni a persone, animali o proprietà. Questo tipo di protezione è particolarmente utile per chi possiede gatti che amano esplorare l’ambiente esterno, dove i rischi possono essere più elevati. La combinazione di microchip e assicurazione rappresenta una strategia completa per garantire al gatto una vita lunga, sana e sicura, riducendo al minimo le preoccupazioni per il proprietario e permettendogli di affrontare eventuali imprevisti con maggiore serenità.
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