Auto, mercato dell’usato in leggera ripresa

Piccola crescita per l’usato e crollo delle radiazioni. Sono le tendenze più evidenti contenute in AutoTrend, l’analisi statistica realizzata dall’Aci sui dati del Pra relativa a febbraio 2025. Rispetto allo stesso mese del 2024 le compravendite di seconda mano sono aumentate dell’1%, con un passo avanti delle auto (+2,1%) e una frenata delle moto (-3,1%).

Guardando più da vicino i dati, i risultati sono migliori di quanto non appaia a un primo sguardo. Quest’anno, infatti, febbraio ha avuto un giorno lavorativo in meno. La crescita media giornaliera è quindi più generosa: +6% per il totale veicoli, +7,2% per le auto e +1,7% per le moto.

Le auto usate

Secondo l’Aci, ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 206 usate a febbraio e, in media, 212 nel primo bimestre. Le vetture usate continuano quindi a essere più del doppio di quelle nuove.

Per quanto riguarda le alimentazioni, nell’usato prevalgono ancora diesel e benzina. L’ibrido a benzina fa segnare una quota di mercato dell’8,5% e le auto elettriche appena dello 0,9%.

Le radiazioni

Le radiazioni, cioè il passaggio burocratico che “cancella” la possibilità di circolare, sono precipitate: -27,4% nel complesso, con un calo del 24,5% per le auto e del 35,3% per le moto. Le ragioni che portano alle radiazioni sono diverse: si può ad esempio rinunciare ai veicoli per risparmiare sulle spese di gestione e sull’assicurazione; oppure perché si opta per altre soluzioni di mobilità. Di solito, però, le radiazioni anticipano un nuovo acquisto.

In generale, quindi, una forte diminuzione non è un bel segnale: tende a indicare un mercato poco dinamico. In pratica: si preferisce mantenere il proprio veicoli piuttosto che sostituirlo.

A rendere particolarmente pesante il confronto, però, è un’anomalia del febbraio 2024, quando la Regione Lombardia diede seguito a circa 29.000 radiazioni d’ufficio. Il mercato, quindi, non brilla. Ma il dato sulle radiazioni è in parte falsato.