In Italia aumentano le rapine (soprattutto in casa)
4 feb 2025 | 2 min di lettura
Nel 2023 le rapine commesse in Italia sono state 28.067, con un aumento del 9,5% rispetto all’anno precedente. Prosegue quindi, secondo l’ultimo rapporto dell’Ossif (il Centro di Ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine), una tendenza che va avanti dal 2020, anno in cui, complice anche la pandemia Covid-19 e le restrizioni alla circolazione, era stato registrato il minimo storico di casi (20.000). I numeri del 2023 restano comunque molto inferiori rispetto al picco raggiunto nel 2013, quando i casi furono quasi 44.000.
I casi più frequenti
Come di consueto, anche nel 2023 le rapine effettuate per le strade sono risultate le più frequenti, pari a oltre la metà del totale (59% dei casi). Seguono le rapine negli esercizi commerciali (13,6%). Quelle nelle abitazioni, non ancora abbastanza coperte da assicurazioni contro furti e danni, rappresentano il 6,6% e sono in forte aumento (+12,9%).
Meno frequenti sono le rapine nei locali e negli esercizi pubblici (3,8%), in farmacia (1,3%), ai distributori di carburante (0,6%), negli uffici postali (0,5%), in tabaccheria (0,4%) e alle dipendenze bancarie (0,3%). La recrudescenza dei casi ha caratterizzato quasi tutte le tipologie, fatta eccezione per distributori di carburante (-12,1%), in tabaccheria (-23%) e banche (-35,5%).
Il “tasso” di fallimento
Come di consueto, le rapine in banca sono risultate le più complicate da portare a compimento. Nel 2023 sono fallite nel 51,3% dei casi, portando per la prima volta la quota dei fallimenti oltre quella dei colpi riusciti.
La percentuale di episodi falliti è molto più bassa negli altri settori: è al 33,8% per le rapine agli uffici postali, al 17,3% per le rapine alle imprese della grande distribuzione e pari ad appena lo 0,9% nelle tabaccherie.
Le rapine in banca sono quindi le più complicate, ma anche le più remunerative: un bottino vale in media 46.000 euro. Seguono le rapine agli uffici postali, con una media superiore ai 24.000 euro, quelle alle tabaccherie con una media di oltre 7.000 euro e le rapine alle imprese della grande distribuzione con una media di 400 euro.
La geografia delle rapine
Analizzando l’andamento per area territoriale, nel 2023 l’aumento è stato oltre la media nazionale nelle regioni del Centro (+26,5%) e del Nord-Est (+11,0%). Incrementi di minore entità hanno caratterizzato le regioni del Nord-Ovest (+8,1%) e le Isole (+3,1%) mentre al Sud vi è stato un decremento dei casi (-1,9%).