Nuovo Codice della Strada dal 14 dicembre
10 dic 2024 | 4 min di lettura
Il nuovo Codice della Strada che entrerà in vigore il 14 dicembre inserisce una serie di novità sulla patente di guida. La più interessante, diciamo così, è l'inserimento di una misura accessoria collegata alla perdita di punti: la sospensione breve della patente di guida, che può essere disposta da un minimo di 7 a un massimo di 15 giorni. La misura vale solo per chi ha meno di 20 punti sulla patente e per alcune determinate violazioni gravi.
Sospensione breve della patente
I conducenti che hanno meno di 20 punti sulla patente di guida, se commetteranno alcune gravi violazioni, subiranno non solo l’ulteriore decurtazione dei punti e il pagamento della sanzione pecuniaria ma anche la sospensione breve della patente. La sospensione scatterà già alla prima violazione: sarà disposta per 7 giorni, se al momento dell’accertamento il conducente risulta in possesso di un punteggio inferiore a 20 punti ma almeno pari a 10 e per 15 giorni se il conducente ha meno di 10 punti. La sospensione, invece, raddoppia se il conducente ha provocato un incidente, anche se non vengono coinvolte altre persone o cose diverse dal conducente e dal suo veicolo.
Sospensione patente, nuovo articolo nel CdS
Per introdurre questa nuova misura della sospensione breve è stato inserito nel Codice della strada un nuovo articolo, il 218-ter, in cui sono elencate tutte le infrazioni che faranno scattare la sospensione breve della patente. Eccone alcune: mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi anti abbandono; uso del telefono alla guida; mancato uso del casco; violazioni del codice della strada come il mancato rispetto di segnali di senso vietato o divieto di sorpasso; mancato rispetto del semaforo; circolazione contromano; mancata precedenza; sorpasso a destra e inversione di marcia in intersezioni, curve o dossi. La patente sarà ritirata e automaticamente sospesa solo nelle situazioni di contestazione su strada e in caso di contestazione successiva la norma non si applicherà nemmeno se il conducente sarà identificato.
Neopatentati, limite alla potenza
Viene innalzato a 3 anni, invece che un anno, il limite temporale in cui un neopatentato non potrà guidare le auto più potenti, cioè le auto di categoria M1. Ma viene aumentata la potenza specifica, che passa dagli attuali 55 kW/t ai 75 kW/t. Per i primi tre anni i neopatentati, dunque, non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e auto con potenza massima di 105 kW (142 Cv), anzichè 70 kW.
Foglio Rosa sempre in tasca
Chi lo ottiene potrà esercitarsi con qualunque persona che abbia i requisiti necessari al suo fianco solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna, con un istruttore abilitato e autorizzato di un’autoscuola. Soltanto dopo un numero minimo di ore di esercitazione (stabilite dal ministero dei Trasporti) l’autoscuola rilascerà l’apposita certificazione che dovrà essere sempre in tasca del praticante. Chi non avrà la certificazione rischia una multa da 430 a 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che funge da istruttore.
Guida autobus a 18 anni
Scende da 21 a 18 anni l’età minima per condurre autobus e mezzi pubblici in Italia. A condizione, che “il conducente sia titolare dell’apposita licenza professionale conseguita a seguito di un corso di qualificazione della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame’’. La novità, da tempo attesa dal mondo dei trasporti per la carenza di autisti, era stata approvata a febbraio anche dal Parlamento europeo nell’ambito della riforma delle norme Ue in materia di patente di guida. In Italia i diciottenni potranno guidare sia veicoli che richiedono la patente D, ovvero gli autobus per il trasporto di persone con un numero di posti superiori a 9, compreso quello del conducente, sia veicoli che richiedono la patente DE, composti cioè da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg. L’importante è che questi veicoli siano destinati a servizi di linea con percorrenza non superiore a 50 chilometri. Se invece si supera questo limite di percorrenza, l’età minima per guidare questi mezzi (D e DE) si alza da 18 a 20 anni.