Per un automobilista su due l’eccesso di velocità non è pericoloso
11 dic 2024 | 2 min di lettura
Per un automobilista su due, infatti, superare i limiti non è pericoloso e l’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”. È la fotografia della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida commissionata da Anas e condotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale.
Il rispetto dei limiti di velocità
Nonostante le evidenze, il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superare i limiti di velocità. Sulla base delle rilevazioni sulle strade Anas, vengono infranti da una vettura su dieci. Il superamento oltre il 20% della velocità consentita avviene nell’1,2% dei casi. Bari è la città più indisciplinata: il 34,6% dei veicoli supera il limite. Roma risulta invece la più virtuosa: i limiti sul Grande Raccordo Anulare vengono superati solo fra lo 0,4% e l’1%.
In media, di notte si viaggia più veloce del 5,9%. Ed è proprio la Capitale la città che presenta la maggiore differenza della velocità media tra giorno e notte: sul Gra, si “accelera” del 23%, passando da una media di 66,5 km/h di giorno agli 81,9 km/h di notte.
Distrazioni, droghe e alcol
L’altra grande causa di incidenti sono i comportamenti errati, come distrazione o guida in stato di alterazione. Ma anche in questo caso, realtà e percezione sono distanti: soltanto il 55,4% del campione è convinto che i sinistri dipendono da condotte sbagliate.
Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi e l’8,4% ritiene siano addirittura irrilevanti alla guida, nonostante le polizze assicurative possano spesso rivalersi sui clienti che abbiano causato un sinistro in stato di ebbrezza.
Qualcosa migliora: cinture e frecce
Per fortuna, l’educazione stradale ha fatto alcuni passi avanti. Il 7,6% degli automobilisti ammette di usare il cellulare mentre è al volante: un dato ancora alto, ma in miglioramento rispetto al 9,6% registrato dalla stessa indagine nel 2023 e al 10,3% rilevato nel 2022.
L’uso delle frecce per segnalazione di sorpasso è aumentato del 4% l’anno nelle ultime due edizioni della ricerca ed è oggi la norma per il 54,3% degli automobilisti.
Le cinture di sicurezza anteriori sono utilizzate dal 93,3% dei guidatori e c’è un progresso notevole anche per l’uso di quelle posteriori, agganciate dal 44% dei passeggeri (contro il 27,4% dello scorso anno).