Rischio multe più salate da gennaio
25 nov 2024 | 2 min di lettura
Non bastavano i prezzi dei carburanti e i premi delle assicurazioni in aumento: da gennaio potrebbero scattare i rincari anche sulle multe. E non si tratterebbe proprio di spiccioli, visto che l’incremento potrebbe superare il 17%.
Multa, quanto mi costi
I rincari non sarebbero il risultato di una nuova legge ma di una già esistente. Che però, negli ultimi due anni, era stata sospesa. La norma prevede infatti che “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie” (cioè le multe) debba essere aggiornata ogni biennio, in misura pari all’inflazione registrata durante i 24 mesi precedenti.
A cavallo tra il 2021 e il 2022, visti i costi che le famiglie stavano già sostenendo, il governo Meloni ha bloccato momentaneamente la legge, scongiurando lo scatto degli aumenti. Adesso però il problema si ripresenta. C’è tempo fino al primo dicembre per intervenire. L’esecutivo può farlo, a patto però di incassare altrove le risorse attese dal caro multe.
L’entità dei rincari
Ma se non dovesse esserci una nuova proroga? Per capire quanto aumenteranno le sanzioni è necessario capire quale interpretazione verrà data. Secondo l’Unione nazionale consumatori, infatti, non è scontata.
La legge che ha bloccato la norma parla di “sospensione dell’aggiornamento”. Non c’è quindi un annullamento. L’adattamento all’inflazione potrebbe quindi riguardare il 2023 e il 2024: in questo caso, con i prezzi che hanno iniziato a raffreddarsi, il caro sarebbe del 6%.
Ma potrebbe esserci anche un’altra via, che include sia l’ultimo biennio sia quello “sospeso”. In sostanza, l’adeguamento si dovrebbe calcolare anche sull’inflazione (alta) registrata tra il 2021 e il 2022. In questo caso, le multe aumenterebbero del 17,6%. Traducendo le percentuali in euro, vorrebbe dire che un divieto di sosta arriverebbe (nei casi più gravi) a costare 750 euro e il passaggio con il semaforo rosso quasi 200.